Preziosi a RBN: “Con Motta Juve da scudetto, ma va lasciato in pace. Nostalgia? Il calcio mi ha tolto 30 anni di vita”
La Juve ufficializzerà nei prossimi giorni l'ingaggio di Thiago Motta. Il tecnico italo-brasiliano firmerà un contratto triennale con la società torinese. Insieme a Giuntoli sarà l'uomo chiamato a ricostruire e i tifosi sperano si apra un nuovo ciclo. Sul mercato, il dt sarà chiamato ad un lavoro top. Intanto due nomi sono in cima alla lista degli obiettivi: Koopmeiners e Calafiori. Serviranno contropartite tecniche per acquistare il centrocampista dell'Atalanta e il difensore del Bologna. Thiago giocatore arrivò in Italia nel grazie al Genoa che lo acquistò dall'Atletico Madrid nel 2008, nel 2019 diventò allenatore dei liguri. Presidente della società rossoblu era Enrico Preziosi, intervenuto in ESCLUSIVA a Fuori di Juve. L'ex patron del Grifone è convinto che Motta e Giuntoli riporteranno presto lo scudetto alla Continassa.
Preziosi spiega perché Thiago Motta è l'uomo giusto per la rinascita della Juve: “In campo è stato un campione e per esserlo bisogna essere prima di tutto grandi uomini. Thiago lo è. Inoltra chi ha svolto il ruolo di centrocampista ha una visione di gioco migliore rispetto a difensori o attaccanti. Io lo acquistai dall'Atletico Madrid, era reduce da un infortunio importante, lui mi diede rassicurazioni, convinto di recuperare al meglio. Fu proprio così, con le sue prestazioni ripagò la mia fiducia. Motta aveva un modo di comunicare convincente. L'anno successivo lo vendemmo all?Intere e Insieme a Milito fu protagonista nel Trplete nerazzurro. Come tecnico fui io a lanciarlo, sempre nel Genoa, fu un esperienza negativa perché era un momento in cui non esistevano le condizioni per fare bene. Per me fu una scommessa. In seguito poi ha dimostrato di essere tra i migliori allenatori in circolazione”.
Nel podcast l'intervento integrale