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TJ - ALLEGRI in mixed zone: "In Italia non riusciamo a dare educazione giusta"

26.12.2018 19:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Fonte: dal nostro inviato Edoardo Siddi
LIVE TJ - ALLEGRI in mixed zone: "In Italia non riusciamo a dare educazione giusta"

Massimiliano Allegri ha risposto alle domande dei giornalisti in zona mista. Tuttojuve.com ha ripreso le sue parole: 

Ronaldo non doveva giocare ed è stato decisivo. Se uno vince cinque Palloni d'Oro non è un caso.
"Di casi non ce ne sono, le cose per caso non vengono. La squadra ha fatto bene, in quel momento lì siamo rimasti in dieci, abbiamo preso gol su palla inattiva e abbiamo messo Cristiano".

E' stato decisivo?
"Ha fatto gol, poi aveva messo una bella palla all'ultimo dove è stato bravo il difensore. Lì potevamo fare meglio, abbiamo avuto anche la possibilità di vincere la partita. E' stata una bella partita, davanti a una bella cornice di pubblico, due squadre che hanno battagliato, hanno corso, non era semplice. Però la squadra ha fatto bene".

Era arrabbiato per alcune dichiarazioni fatte da alcuni dirigenti in settimana. 
"Ma in Italia è molto semplice. Siamo il Paese dei non decisionisti, quindi va bene tutto, ma poi si creano delle situazioni poco piacevoli. Poi ci lamentiamo e piangiamo sulle cose che accadono dentro e fuori dagli stadi. Non riusciamo a dare un'educazione, non c'è niente da fare. Non riusciamo a dare un'educazione giusta, forse perchè non ce l'abbiamo. Quindi è giusto che la gente non venga più allo stadio, perchè se si crea tensione prima di ogni partita, credo che stiamo andando verso quella strada. Mi spiace perchè il futuro dello sport e del calcio in Italia è fatto dai bambini, che crescono un filino in un modo un po' diseducativo".

Lei non ce l'ha tanto con Banti, quando con le dichiarazioni di dirigenti, tesserati...
"Banti oggi ha arbitrato una bella partita, è stato molto bravo, tra l'altro sta facendo una delle sue migliori annate., così come tutti gli arbitri. Però credo che non vada bene - poi mi sbaglierò - che ogni settimana ci sianoi dirigenti che continuano a fare delle dichiarazioni che secondo me non vanno bene. Poi magari mi sbaglierò, Siamo in testa al momentio con 9 punti, poi possono diventare 6 o 8, però vuol dire che in Italia non vogliamo migliorare niente".

Questo clima può aver condizionato l'arbitraggio di oggi?
"No, l'arbitraggio di oggi non è stato condizionato da nessuna parte, io credo che in Italia si parli, bisogna fare, ma nessuno fa niente. Prendere le decisioni è impopolare e in Italia non ci sono persone in grado di prendere decisioni".

Possono essere anche riflessioni di un allenatore come lei che sceglie di rimanere in Serie A o di andarsene?
"Io al momento sono alla Juventus e sto molto bene alla Juventus. Sono molto contento di essere alla Juventus.  Spero di rimanerci a lungo. L'allenatore dipende dai risultati. Ora pensiamo a battere la Sampdoria che è una partita molto difficile e cercare di chiudere il 2018 nel migliore dei modi".

Con Ronaldo naturalmente. Senza di lui la Juve rischia la sconfitta.
"Ma no, questi sono discorsi un po' da bar, scusatemi. Ronaldo è un giocatore importante, straordinario, oggi aveva b isogno di riposare, infatti è entrato ed era molto fresco".

Bentancur non ha fornito una prestazione ottimale, ma lei si è arrabbiato per la seconda ammonizione. 
"Non mi sono arrabbiato per la seconda ammonizione, ero dispiaciuto, in quel momento c'era bisogno di fare un po' più di casino per alzare l'attenzione della squadra".