LIBRERIA BIANCONERA - "La Juventus spiegata a mia figlia", il libro di Marco Caneschi

10.11.2017 09:20 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LIBRERIA BIANCONERA - "La Juventus spiegata a mia figlia", il libro di Marco Caneschi

Arriva la nuova edizione aggiornata de "La Juventus spiegata a mia figlia" dell'aretino Marco Caneschi. A distanza di due anni dalla prima uscita, il libro viene riproposto con alcune aggiunte dall'editore Ultra Sport, visto il successo ottenuto nelle vendite e fra il pubblico, con presentazioni in festival letterari, scuole e club bianconeri doc sparsi per la penisola.
    Cosa c'è di meglio, per un padre, che consegnare alla figlia un motivo di felicità nella vita? Magari scrivendole una lettera? Resta solo da trovare la molla scatenante ma questo padre ha le idee chiarissime: la felicità deriva da una passione calcistica, quella per la Juventus.
    D'altronde quando si tratta di parlare ai figli, un adulto non ha che sfruttare un vocabolario per loro comprensibile: il vocabolario del gioco.

Nello specifico il gioco del calcio e la sua espressione più gloriosa: la Juventus, l'unica squadra nata in un liceo classico, tanto per sottolineare subito una questione di lignaggio, capace dal 1897 di forgiare miti che ancora contraddistinguono il linguaggio giornalistico-sportivo e il costume nazionali.
    Da Combi-Rosetta-Caligaris a Zoff-Gentile-Cabrini, dalla "zona Cesarini", uno dei fuoriclasse della Juve del quinquennio d'oro, alla rovesciata dello stopper bianconero Carlo Parola - "un volo in cielo, una respinta in stile unico" come la definì il giornalista che la vide in diretta il 15 gennaio 1950 - impressa nelle figurine Panini.
    Il libro attraversa varie epoche, grazie ai campioni del passato e del presente, la tragedia di Bruxelles incorniciata dalle parole di ii Platini, passa dalle sintesi di Novantesimo Minuto a #le6end e ai social network.
    È cambiato il mondo da quel 24 aprile 1977, quando questo padre, allora bambino, vide la Juve per la prima volta dal vivo. Una cosa però è rimasta inalterata: la passione per questi colori, narrati ora in un racconto sentimentale a cuore aperto.