QUI MONZA - Galliani: "Palladino una scelta coraggiosa. Non temo compensazioni dovute alle polemiche di Juve-Salernitana, il VAR è uno strumento importante che riduce gli errori al minimo"

14.09.2022 15:30 di  Redazione Torino   vedi letture
QUI MONZA - Galliani: "Palladino una scelta coraggiosa. Non temo compensazioni dovute alle polemiche di Juve-Salernitana, il VAR è uno strumento importante che riduce gli errori al minimo"
TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it

L'Ad del Monza, Adriano Galliani è intervenuto durante la conferenza stampa di presentazione di Raffaele Palladino. Di seguito, le dichiarazioni riprese da TMW.

"Volevo dare un abbraccio a Stroppa, poco più di tre mesi fa ci ha portato in Serie A. È un risultato che ci rende orgogliosi: pensare di giocare domenica contro la Juventus è un qualcosa di strepitoso. Stroppa mi ha fatto una domanda legittima: perché mi esonerate? Il calcio è questo, quando non arrivano i risultati il gioco prevede che si può esonerare un tecnico. Inutile fare discorsi etici, il Monza è ultimo in classifica e ha deciso di cambiare la guida tecnica. Abbiamo scelto Raffaele Palladino, non è un traghettore. È l'allenatore del futuro, il perché è molto semplice, ha cominciato molto bene il suo percorso".

Sono girati tanti nomi. È stata la sua prima scelta?
"Abbiamo pensato a lungo col Presidente Berlusconi su cosa fare, abbiamo pensato anche ad altri allenatori, abbiamo ragionato con altri, ma abbiamo scelto per tante motivazioni Raffaele. Siamo convinti che possa fare bene, ha dentro di sè le stimmate del grande allenatore. Comunque in questi quattro anni avete visto cosa è successo sulle strutture, stiamo facendo tanto, abbiamo trovato quel Monza che tutti voi conoscevate, abbiamo portato in A come avevamo promesso. Poi ho tappezzato tutta Monzello con una frase: "Ci abbiamo messo 112 anni per andare in A, non possiamo metterci 12 mesi per tornare in B". Pensare a Monza-Juventus mi emoziona, sono tifoso del Monza al di là delle cariche. Ho preso una decisione coraggiosa, non mi sono candidato al Senato perché voglio dedicarmi al Monza a tempo pieno. Voglio dare il mio contributo per mantenere la categoria. Aggiungo che da ieri il nuovo allenatore dei portieri è Alfredo Magni, ha cresciuto Gigio Donnarumma al Milan. È stata una scelta condivisa col tecnico, io lo stimo molto".

Il Monza punta ancora al decimo posto?
"Le squadre di Berlusconi o del sottoscritto fanno più notizia, ma le neopromosse cambiano tanto. È evidente che uno debba entrare in maniera pesante sul mercato quando vieni promosso in serie A. Sono arrivati 16 giocatori, dobbiamo fare uno sforzo per mantenere l'agognata categoria. L'importante è che non sia il diciottesimo, il diciannovesimo o il ventesimo posto".

Si è incrinato il rapporto con Stroppa?
"C'è stata una diversità di rendimento nel secondo tempo. Non abbiamo fatto niente di nuovo del calcio, lo dico con l'affetto che mi lega a Giovanni Stroppa. Lo ringrazio per la promozione, ma abbiamo ritenuto di cambiare la guida tecnica".

È la scelta più coraggiosa della sua gestione?
"Venendo qua mi ha chiamato Sacchi: ho letto di scelta coraggiosa, ma lo avete fatto anche con me. Abbiamo portato al Milan un allenatore che non era stato un grande giocatore e che non aveva mai allenato in serie A. La paragonerei molto alla scelta di Sacchi".

Le polemiche di Juve-Salernitana possono influenzare il match di domenica?
"Nel vecchio calcio si diceva che dopo un torto ti facevano un favore. Non ci credevo in quel momento, figuriamoci ora. Il VAR ha ridotto di parecchio gli errori, la tecnologia va utilizzata, lo fanno tutti gli sport. Il Monza non dice nulla sugli arbitri, non mi voglio unire al coro di chi protesta: Monza-Juventus non risentirà minimamente del fatto che Candreva abbia tenuto in gioco o meno Bonucci".

C'è un parallelo col Cagliari del 2008-09. Ne ha parlato con Allegri?
"Con Allegri sono rimasto in grandissimi rapporti, quando andavo a Cagliari gli dicevo che aveva il physique du role per fare l'allenatore del Milan. Per quattro autunni e tre primavere ha sempre ottenuto grandi risultati, nel calcio poi si vince e si perde. Comunque la società vuole mantenere la categoria, crediamo che Palladino possa far bene, la fiducia è a lunga termine. Gli ho chiesto se volesse partite subito con la Juventus o aspettare la sosta: ha deciso di partire subito".