Zanon (DAZN): "Quest'anno il limite della Juventus Women è stato quello di essere ancorata ai grandi nomi"

01.06.2023 21:10 di  Martino Cozzi   vedi letture
Zanon (DAZN): "Quest'anno il limite della Juventus Women è stato quello di essere ancorata ai grandi nomi"
TuttoJuve.com
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Ospite della Bobo Tv, il telecronista di Dazn Federico Zanon ha fatto un'analisi del calcio femminile italiano: "In Italia mancano sicuramente degli investimenti, è chiaro che i soldi siano importanti per alzare il livello. Io credo però che sia importante che tutto il movimento calcistico italiano lavori su un concetto che sia alle basi di tutto: valorizzazione. Se tu valorizzi il prodotto, lo rendi accessibile e lo confezioni in maniera divertente e piacevole, questo poi aiuta a raccogliere sponsor, perché inevitabilmente i club dipendono dagli sponsor", le parole riportate da TuttoCalcioFemminile

I ricavi"A differenza del calcio maschile, i ricavi non sono fortemente legati ai diritti tv. In Italia ancora non è così, quindi credo sia importante lavorare con gli sponsor, avere una mentalità aperta, come ha la Juve, la Roma, l’Inter, il Milan. Poi credo che ognuno debba fare la sua parte. Anche noi giornalisti dobbiamo raccontare il calcio femminile come deve essere raccontato e poi chi prende le decisioni deve fare in modo che il prodotto sia accessibile, come mettere una partita importante in orari comodi, oppure scegliere una calendarizzazione importante. La Poule Scudetto è un’idea che funziona, bisogna andare in questa direzione, valorizzando così il prodotto. Io credo che tutto sia poi la diretta conseguenza delle scelte che noi tutti facciamo per dare il meglio al calcio femminile".

Il movimento: "Le giovani ci sono, non per forza dobbiamo legarci ai grandi nomi. Secondo me questo è stato anche un po’ un limite della Juventus quest’anno, che è stata ancorata ai grandi nomi. Purtroppo il tempo passa per tutti, bisogna considerare che non è detto che una stessa giocatrice ogni anno dia 100. Ci sono infortuni, età che avanzano e un mondo diverso. Il calcio italiano deve continuare il suo sviluppo inserendo pian piano risorse che devono essere sempre valide".