Morace: "Vialli uomo fuori dal normale. Non mi piacciono i calciatori che simulano. Sulla differenza di salario tra donne e uomini..."

16.10.2020 10:40 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Morace: "Vialli uomo fuori dal normale. Non mi piacciono i calciatori che simulano. Sulla differenza di salario tra donne e uomini..."
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© foto di Massimiliano Vitez/Image Sport

Lunga intervista concessa dall’ex calciatrice Carolina Morace ai microfoni di Piazza Pulita, in onda su La7: “Chiudere il calcio per il Covid? Il pubblico si identifica con l’eroe in campo, che facciamo, glielo togliamo? Il poco pubblico? Parli con me che ho fatto il calcio femminile, venivano quattro gatti… È vero che il pubblico ti spinge, soprattutto quando il fisico non ce la fa più, ma il calciatore riesce a trovare le motivazioni. E poi mille persone si fanno sentire”.

Sul calciatore più forte del mondo oggi: “Non c’è un giocatore in particolare, ad esempio ho visto la Nazionale e c’è questo Frenkie De Jong che secondo me diventerà uno dei più forti al mondo. Io ho sempre sentito una vicinanza con Gianluca Vialli, siamo entrambi del ’64 ed entrambi numeri 9. Non posso dire di essermi ispirata perché è difficile per una donna ispirarsi a un calciatore uomo, ma l’ho conosciuto e sicuramente posso dire che era uno che mi piaceva guardare. È un uomo intelligente, carismatico e fuori dal normale”.

Cosa non sopporta del calcio? “Quando vedo i calciatori che simulano con la mano sul viso, secondo me non fare scenate del genere è una questione deontologica. A volte può succedere dopo una gomitata, ma ci sono telecamere dappertutto ed è brutto da vedere”.

Sulla differenza di stipendi tra donne e uomini: “Nel calcio femminile c’è un tetto massimo di 30mila euro lordi l’anno, per questo le giocatrici più forti al mondo non vengono in Italia e questo è un handicap. Nella mia generazione le calciatrici forti venivano qui e ci hanno permesso di alzare l’asticella. Secondo me come atteggiamento si può imparare qualcosa dalle donne, non c’è la malizia di subire il fallo e cadere, questo succede anche durante gli allenamenti. Sappiamo che ancora oggi dobbiamo rivendicare una dignità che non è ancora al 100%. Secondo me non è giusto paragonare i salari, gli uomini producono più soldi, ma secondo me il valore di un Mondiale o un Europeo maschile o femminile deve essere lo stesso”.