MEDIA DAY WOMEN - LENZINI A TJ: "Un onore rappresentare questa squadra, con lo Scudetto mi è esploso il cuore. Quando ho firmato con la Juve..."

23.05.2018 15:50 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato, Edoardo Siddi
MEDIA DAY WOMEN - LENZINI A TJ: "Un onore rappresentare questa squadra, con lo Scudetto mi è esploso il cuore. Quando ho firmato con la Juve..."
TuttoJuve.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Oggi alla Continassa è andato in scena il Media Day della Juventus Women e ai microfoni di TuttoJuve.com, è intervenuta una delle giocatrici bianconere di spicco, Martina Lenzini:

Cosa si prova a vincere lo Scudetto al primo anno di Juve?
Sinceramente non te lo so dire. Essendo anche tifosa juventina mi è proprio esploso il cuore, ero felicissima, ho iniziato a piangere a correre, ancora adesso sono entusiasta, non riesco a smettere di sorridere".

Cosa avete pensate durante i rigori?
"Ammetto di aver avuto paura, infatti mi sono messa in disparte. Avevo talmente tanta ansia che non riuscivo a stare con le altre, però è andata bene così".

Cosa vi siete detto nello spogliatoio in quel momento difficile?
"E' bastato parlare tra noi, con mister e il direttore sportivo. Alla fine basta parlare tra di noi per risolvere i piccoli problemi".

Vi aspettavate un testa a testa col Brescia o vi aspettavate un campionato più aperto?
"Col Brescia sicuramente perché ha buoni direttori sportivi e sono riusciti a ricreare una buona squadra nonostante le tante partenze. Ci aspettavamo anche un testa a testa con la Fiorentina che fortunatamente ad inizio anno era in calo, adesso è in crescita ma per fortuna è andata così".

Cosa vuol dire per te rappresentare la Juve?
"La prima volta che ho realizzato di poter entrare nel mondo Juve, quando sono arrivata a Vinovo per la prima volta sembravo una bambina in un parco di divertimenti, ero estasiata, avevo gli occhi a cuoricino, alla firma del contratto avevo la mano che tremava".

C'è pressione a vestire questa maglia?
"Un po' di pressione sì ma siamo abituate a certe pressioni anche giocando in nazionale. Comunque è un onore se sai di rappresentare la tua squadra del cuore superi tutto".