Undici metri - Aspettando il Coni, servono serenità, certezze e soprattutto punti. Il futuro è adesso, in campionato vietato fallire o saranno dolori

04.02.2023 22:10 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Aspettando il Coni, servono serenità, certezze e soprattutto punti. Il futuro è adesso, in campionato vietato fallire o saranno dolori

Parafrasando Pirandello potremmo dire “Così è se vi pare”. Negli ultimi giorni leggendo giornali, guardando la tv e sbirciando sui social, si è visto che ognuno ha una sua visione e versione delle vicende bianconere. La storia delle plusvalenze viene interpretata in tanti modi, i 15 punti di penalizzazione inflitti alla Juve per qualcuno sono sacrosanti e giusti, per altri addirittura pochi, per altri ancora ingiustificati e assurdi.

Bisogna però guardare in faccia la realtà, anche se questa fa male e la realtà ci dice che la Juve è stata ritenuta colpevole e presenterà le sue ragioni davanti al collegio di garanzia del Coni, con la speranza di vedere annullata la penalità. E’ una possibilità, appunto. Ma il Coni potrebbe anche confermare la sentenza. Questa ipotesi bisogna considerarla come realistica. Inutile pensare a quello che potrebbe essere, inutile fare voli pindarici. I fatti quindi, oggi relegano la Juve in una posizione di classifica davvero brutta, poco sopra la soglia di sopravvivenza. 

La vittoria contro la Lazio e il passaggio alle semifinali di Coppa Italia dove Allegri ritroverà Simone Inzaghi, è stata una boccata di ossigeno per la Juve. E’ bastata una partita solida, giocata con ordine e una buona difesa per portare a casa la vittoria. Ma la Juve non ha certo brillato, non è stata una prestazione scintillante.



La Juve ha fatto il suo e di questi tempi è già tanta roba, soprattutto se consideriamo che la gara contro la Lazio dell’ex Sarri arrivava dopo la tremenda botta della sconfitta interna con il Monza. La realtà per la Juve è cruda, amara e ci dice anche che Martedì a Salerno, ci sarà una gara da non fallire. Ormai il piano bianconero è chiaro: bisogna fare più punti possibili anche per cercare di evitare eventuali brutte sorprese (leggasi altri punti di penalizzazione per la “questione stipendi”).

Poi ci sono Coppa Italia ed Europa League da onorare e possibilmente da cercare di vincere.
Ma adesso più che mai occorre concentrarsi sul Campionato, evitando di guardare la classifica, per quanto possibile, isolandosi e cercando di vincere più che si può. Magari soffrendo, magari portando a casa partite che non meriteresti di vincere ma servono punti per uscire dall’Inferno. Salerno è una tappa cruciale. All’Arechi ci sarà un clima infuocato e non sarà semplice fare punti, ma non ci sono alternative per i bianconeri. Bisogna muovere la classifica.

Se la Juve non si sintonizza sulla realtà del Campionato e della classifica attuale, saranno dolori. Allegri di questo è consapevole, il Mister ha ricordato come il – 15 sia stata una mazzata anche e soprattutto psicologica per tutto l’ambiente e per i giocatori.

Parlare di futuro oggi sembra paradossale. Troppe cose devono essere sistemate, sia sul fronte societario, sia su quello tecnico e della rosa. Tante valutazioni oggi sono impossibili. Occorrerà capire anzitutto la Juve come finirà il Campionato. Senza Europa, il rischio di fuga per tanti giocatori potrebbe esserci, a meno che la società non dia garanzie di un futuro roseo e solido a prescindere dal momento nero che la Juve sta attraversando. Pare che i giocatori abbiano chiesto un incontro con la proprietà per comprendere i programmi futuri. Posizione legittima e per certi versi comprensibile. Se il confronto (se mai sia vera la voce che circola) porterà a rasserenare gli animi e tranquillizzare i giocatori, ben venga. La Juve oggi ha bisogno di serenità e certezze per poter ripartire, anche il Campionato.