Superlega, la Uefa trema. Forti interrogativi sull'operato di Ceferin e Gravina. Pesanti dubbi su sanzioni ad Agnelli e alla Juventus, ma anche sui tanti torti arbitrali subiti dai bianconeri in Europa

Dopo la Corte di Giustizia dell'Unione Europea, anche il Tribunale di Madrid ha sentenziato definitivamente sulla vicenda Superlega, respingendo anche i ricorsi di Liga e Federazione Spagnola: la Uefa ha abusato di posizione dominante, violando la legge sulla concorrenza dell'UE perché non avrebbe potuto ostacolare il progetto Superlega nel 2021 minacciando sanzioni. E adesso il Real Madrid sta preparando una maxi richiesta di danni da oltre 4 miliardi, ovvero quanto i Blancos avrebbero incassato in quattro anni, in più rispetto ai proventi Champions (per altro vinta un altro paio di volte nel frattempo).
Insomma, tutta la fretta e la supponenza con cui Federazioni e Uefa hanno trattato la questione in questi anni, potrebbero ritorcersi pesantemente contro gli stessi enti. E, venendo in casa nostra, un giorno Gravina e Ceferin potrebbero essere chiamati a rispondere a una domanda molto semplice e per cui milioni di tifosi bianconeri hanno ben chiara una risposta affermativa: le sanzioni contro Andrea Agnelli e la Juventus, comminate con il pretesto delle plusvalenze, rappresentavano anche una vendetta per la vicenda Superlega? E Gravina è diventato vice di Ceferin anche grazie al fatto che gli ha portato su un vassoio d'argento la testa del nemico?
Se i dubbi non saranno fugati, a quanto potrebbe ammontare una richiesta danni della Juventus (anche se con questa dirigenza non verrebbe mai avanzata) e di Andrea Agnelli?
A proposito di dubbi, ora che Tudor non c'è più, si può dire che nelle tre gare di Champions la Juve ha subito quattro decisioni pesanti contrarie di arbitri e soprattutto Var? Ricordiamole: rigore inesistente dato al Borussia, rigore netto non dato alla Juve; primo gol del Villareal viziato da intervento falloso su Cambiaso; mancata espulsione di Diaz a Madrid. Casualità? Quattro episodi che allungano una serie lunga, tra Champions ed Europa League, almeno quanto la storia del Var, che Platini, se non fosse stato vittima di una macchinazione politico-giudiziaria, non avrebbe introdotto nel calcio. Casualità anche questa? A proposito di Platini, ora che la sentenza di assoluzione è definitiva, quanto potrebbe chiedere di risarcimento alla Fifa? Insomma, se Real Madrid, Andrea Agnelli e Michel Platini unissero le forze, per il sistema Infantino-Ceferin-Gravina sarebbero “volatili per diabetici”. E forse il calcio tornerebbe ad essere gestito da uomini di calcio e non da poltronisti signori del “calcio del popolo”.
P.S. la A22, società depositaria del progetto Superlega, continua a esistere e operare, trattando con la Uefa da una parte e con un nuovo progetto Superlega dall’altra. Specifico, perché oggi se una cosa non viene raccontata, non esiste, un po’ come non parlare dei 6 secondi dedicati dal Var al rigore non concesso a Conceicao a Roma fa sembrare che sia stato tutto normale…
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