Quando una sconfitta diventa una vergogna..

24.09.2023 01:56 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
Quando una sconfitta diventa una vergogna..
TuttoJuve.com

Umiliati, derisi, ridicolizzati dal Sassuolo, una squadra che farà fatica a salvarsi. Siamo sprofondati nuovamente nell’incubo, un incubo che sembrava messo alle spalle. E invece no, la Juve tira fuori una prestazione imbarazzante, surreale al limite del ridicolo, con la fotografia del quarto gol subito che resterà a lungo nella memoria degli esausti tifosi bianconeri. Il festival degli orrori andato in scena a Reggio Emilia non è degno di una squadra che porta addosso una maglia gloriosa e storica. Una vergogna senza fine che coinvolge tutti, dall’allenatore, incapace di preparare la gara durante la settimana e incapace di trovare i giusti correttivi a gara in corsa, fino ai giocatori, dal primo all’ultimo nessuno escluso.

Si sono visti errori da terza categoria, situazioni fantozziane, papere del portiere e amnesie della difesa graziata almeno 4 volte dagli attaccanti del Sassuolo. Una serie clamorosa di errori che non possono e non debbono appartenere a chi indossa la maglia della Juventus. E non ci sono scuse che tengono. Certo, questa non è una squadra da scudetto, e non lo dico oggi, ma neppure si puo’ accettare di essere presi a schiaffi dal Sassuolo. Chi ha reagito? Chi ha suonato la carica? Chi ha preso in mano la situazione? Nessuno, ne dalla panchina ne dal campo. E questo non è accettabile. Non ci sono chiavi tattiche da analizzare, non ci sono situazioni particolari da mettere in evidenza, non ci sono schemi. Partite come queste vanno vinte a prescindere semplicemente perché anche a livello dei singoli non ci deve essere gara. Ma quando entri in campo senza testa, senza capo né coda, senza voglia e senza attributi non puoi far altro che andare incontro a queste umiliazioni che i tifosi della Juventus non meritano.

Si, questa volta si devono vergognare tutti. Adesso spetta a Giuntoli affrontare il primo momento delicato del campionato, senza fare sconti a nessuno, compresi quei giocatori che senza aver dimostrato ancora nulla, forse si sentono già campioni e arrivati. Credo che le prossime tre partite, Lecce, Atalanta e Torino debbano rappresentare il primo vero spartiacque della stagione. Si, anche per l’allenatore che se dovesse arrivare con un pessimo ruolino di marcia alla prossima sosta dovrebbe essere messo in discussione. Sarà difficile cancellare questa umiliazione, vero, siamo appena all’inizio, ma lo schiaffo preso a Reggio Emilia rischia di diventare una mazzata. Rialzatevi subito o saranno guai. E i tifosi non si meritano un’altra stagione di umiliazioni!