Moby Dick - La Juventus piomba su Hamsik. Trattativa difficile ma lo slovacco vuole un corposo aumento di stipendio. E De Laurentiis ha già accontentato Higuain. Possibili contropartite bianconere

Nemmeno il tempo di metabolizzare i trenta giorni di trepidante attesa per la trattativa Pjanic. Dopo aver poco più di trenta milioni per l'acquisto del centrocampista bosniaco la Juventus ha già posto le basi per il prossimo grande colpo di un mercato in piena fase di ebollizione. L'assunto è però dei più elementari: non sarà semplice convincere il Napoli ad abbassare le pretese economiche per il suo capitano Hamsik. L'alfiere slovacco non ha nessuna intenzione di abbassare le pretese per l'ultimo vero grande accordo economico della propria vita calcistica. Dunque, al netto di sentimenti e cedevoli forme di affettività per Napoli, non scenderà a compromessi con il presidente De Laurentiis, pretendendo un ingaggio molto simile a quello proposto ad Higuain.
Dopo aver cercato di prelevare il giocatore soltanto dodici mesi fa, senza tuttavia riuscire ad accordarsi con la società partenopea, la Juventus è pronta a rilanciare la propria offerta per il centrocampista goleador. Giunto al giro dei boa dei trent'anni, “Marekiaro” non disdegnerebbe di chiudere il proprio tour italiano a Napoli ma, a differenza di qualche anno fa, vorrebbe poter ottenere una gratificazione economica difficilmente accordabile a certe latitudini. De Laurentiis ha già deciso di accordare un significativo aumento d'ingaggio ad Higuain, allungandone peraltro il contratto.
A Torino la Juventus non avrebbe problemi ad offrire uno stipendio da circa quattro milioni all'anno, premi esclusi. La sensazione, considerando gli sviluppi dell'affare Pjanic, è che la gran parte dei giocatori decidano di accettare le lusinghe bianconere per ingrassare il proprio palmares. Appare in ogni caso difficile immaginare un accordo fra le due società, perlomeno a certe condizioni economiche. De Laurentiis gradirebbe una somma non inferiore ai quaranta milioni, possibilmente cash, per finanziare a costo zero la sostituzione dei Hamsik con il sogno proibito Herrera del Porto. La Juventus, nel rispetto di una politica societaria accorta, pur potendo investire la somma richiesta non si spingerà mai oltre le colonne d'Ercole dei trenta milioni. Magari a corredo di una contropartita tecnica.
A Napoli gradirebbero uno fra Stefano Sturaro, pallino di Sarri ma vicino ad una cessione in Inghilterra, e Simone Zaza. La pressione dell'agente di Hamsik potrebbe però appianare ogni divergenza economica fra le società. Alcuni crediti non riscossi dal giocatore verrebbero infatti stralciati. Senza dimenticare che i bianconeri, complice la “recompra” di Morata ed alcune cessioni strategiche come quelle di Padoin, ceduto per tre milioni al Cagliari, e Pereyra, vicino al Watford per quindici milioni, renderebbero più snella una campagna acquisti già di per sé molto affastellata. E se anche Pogba dovesse imboccare la via di Madrid...
CHI E' ALVISE CAGNAZZO - Alvise Cagnazzo (1987) è nato a Bergamo e vive a Bari. Giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo, è il più giovane vincitore del premio “Miglior giornalista di Puglia” sezione carta stampata -sport, istituito dall’Odg. È autore dei libri “Tutti zitti, parlano loro”, (2007), “Semplicemente Rafa” (2010) e, “Montero, l’ultimo Guerriero (2010) e, sempre per Bradipolibri, "Antonio Conte, l'ultimo gladiatore" (2011). Ha collaborato con Carlo Nesti. Ha condotto, per centosessantaquattro puntate, il programma televisivo “Parliamo di calcio”, in onda su Rtg Puglia in prima serata. È firma di Calcio2000, mensile nazionale e internazionale fondato da Marino Bartoletti, diffuso in trentadue paesi. Collabora con l tabloid "The Sun". Collabora con il giornale “Puglia”, fondato da Mario Gismondi, ex direttore del “Corriere dello Sport”. Collabora con “Il Riformista”. Editorialista per “Tuttojuve.com con la rubrica Moby Dick”. Ha partecipato come opinionista tv a “Quelli che il calcio” su Rai 2 e “La giostra dei Gol” su Rai International.
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