LA LANTERNA VERDE - L’allarme di Agnelli, i grattacapi di Paratici e i dubbi di Pirlo…

10.09.2020 00:05 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - L’allarme di Agnelli, i grattacapi di Paratici e i dubbi di Pirlo…

Non è un periodo fortunatissimo per il sistema calcio. Il Covid-19 sta continuando, in maniera inesorabile, a destabilizzare l’intero movimento. Come spiegato perfettamente dal presidente bianconero Agnelli, i conti non tornano e il banco rischia di saltare. In effetti, la situazione è complicata. Gli introiti, come per mille altre attività lavorative, si sono ridotti in maniera drastica e, nello specifico, c’è anche la questione CTS. Niente pubblico fino al 7 ottobre e, poi, tanti punti di domanda… I soldi che arrivano dalle TV potrebbero, di colpo, essere molti meno e, di conseguenza, la forza economica dei nostri club diventerebbe meno energica. Insomma, un bel problema e non solo per la “ricca” Juventus. Forse, chi sta gestendo il Paese, dovrebbe cominciare a pensare a come far ripartire tutti, piuttosto che continuare a ritenere il sussidio l’unica priorità. Per usare un paragone calcistico: quando un giocatore si infortuna, va aiutato ma, ad un certo punto, deve essere messo nelle condizioni di poter tornare in campo a correre con le proprie gambe, magari meglio e più forte di prima. Se lo si aiuta all’infinito con le stampelle, non guarirà mai e potrebbe anche convincersi che non è più in grado di giocare…
Passiamo ad un altro soggetto alle prese con diversi grattacapi: Paratici. Lo ammetto: non lo invidio assolutamente. La posizione lavorativa di Paratici è difficile, complessa, nevrotica.

Pensate a quante intricate questioni deve risolvere. Manca l’attaccante da affiancare a CR7 e Dybala, bisogna piazzare Higuain, è necessario sfoltire la rosa, salutando tanti esuberi. Inoltre, sarebbe preferibile trovare un grande centrocampista, magari italiano e, perché no, nei ritagli di tempo, provare a blindare Dybala e individuare un attaccante di riserva. Il tutto in una manciata di giorni. Davvero vorreste essere al posto di Paratici? Io, onestamente, rischierei di andare fuori di testa. Come se non bastasse, Paratici deve farsi perdonare alcune mosse di mercato non proprio azzeccate (leggere acquisti Ramsey e Rabiot, oltre agli addii, frettolosi, a Emre Can e Mandzukic). Auguri caro Fabio…
Poi c’è Andrea… Il Maestro sta aspettando di poter avere a disposizione l’orchestra al completo per dare il via alle prove del concerto. Oggi sta lavorando con elementi che non sono in sintonia con il resto del gruppo. Gli mancano tanti interpreti, alcuni essenziali. I dubbi sono tanti: meglio Suarez o Dzeko? Bentancur dove lo metto? Che facciamo con la posizione di Dybala? E così via… Anche il buon Pirlo, uno che in campo faceva girare la palla in maniera repentina, è costretto ad aspettare…
Ragazzi miei, dobbiamo essere forti e pazienti. Un vecchio proverbio, probabilmente cinese, recita: “Un momento di pazienza può scongiurare un grande disastro. Un momento di impazienza può rovinare una vita intera”. Condividete?