LA LANTERNA VERDE- CAMBIAMENTO DIFFICILE MA NECESSARIO… PUNTO SU KAIO JORGE

02.09.2021 00:05 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE-  CAMBIAMENTO DIFFICILE MA NECESSARIO… PUNTO SU KAIO JORGE

E’ stato detto in tutte le salse: il mercato della Juventus è agrodolce. Sono giunti profili decisamente interessati, tra cui spiccano i nomi di Locatelli e Kaio Jorge ma è altrettanto vero che l’addio di CR7 pesa enormemente e, soprattutto, alcuni esuberi sono rimasti bianconeri (per la disperazione di tanti fan, me compreso). Onestamente nulla di inatteso. Che sarebbe stato un mercato complicato, era piuttosto prevedibile. Tanti hanno storto il naso, evidenziando i limiti della società, rea di aver giocato male le proprie carte. Probabilmente la cessione di Cristiano Ronaldo è stata frettolosa e poco remunerativa ma va sempre considerato che il portoghese non è un calciatore come gli altri, è un brand. Tutto “viaggia” in maniera differente quando c’è di mezzo CR7 (comunque io ribadisco di essere felicissimo di aver potuto godere delle sue gesta per tre anni).
Ma torniamo all’attualità. Siamo nel pieno di un cambiamento radicale in casa Juventus. La società ha decido di puntare su tanti prospetti giovani. C’è voglia di iniziare una nuova era, a rischio di perdere certezze acquisite negli anni recenti. Un cambiamento che genera tanta preoccupazione ma che è altrettanto necessario. Si è vinto tanto, bisogna lavorare per tornare a vincere tanto…
La mia fiche la metto su Kaio Jorge. Credo che la giovanissima stella brasiliana possa diventare la grande sorpresa della stagione. Avrà spazio e dovrà essere abile a sfruttarlo al meglio. La concorrenza con Morata (titolare) e Kean (riserva di Morata) gli farà bene.

Chissà che possa davvero sbocciare e diventare un crack. Sogno già un titolone da giornale del lunedì: “Kaio Jorge oscura CR7”… Speriamo…
Intanto, dal Premio Fair Play Menarini, condivido qualche chicca… Trascorso ore a parlare con Hansi Muller, Campione d’Europa del 1980 e ex Inter. Cosa c’entra un ex interista in questo editoriale a tinte bianconere? Mi ha colpito il suo ricordo di Paolo Rossi: “Abbiamo lavorato insieme al Cairo per un evento di beneficenza. Siamo stati insieme diverso tempo. Mi ha impressionato l’uomo. Il calciatore lo conoscevo benissimo, ha vinto tutto. Ma l’uomo era spettacolare: umile, pronto a dare una mano a tutti, vero, sincero. E’ stato un onore”. E’ stato un onore per tutti coloro che l’hanno visto giocare ma ancor di più per chi l’ha conosciuto fuori dal campo…
L’altra chicca me l’ha regalata Massimo Bonini, indimenticato centrocampista bianconero: “Contento per l’arrivo di Locatelli. Importante ricreare uno zoccolo duro italiano all’interno della Juventus. Credo sia fondamentale. Tutti i cicli vincenti della Vecchia Signora sono arrivati con un gruppo di italiani forte e importante. Questo è un momento di cambiamento in casa Juventus, ci vuole pazienza”. Pazienza, rara virtù…