IL SANTO DELLA DOMENICA - Questa squadra merita un grande abbraccio. E ora a preoccuparsi sono anche gli altri

12.11.2023 00:01 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  Questa squadra merita un grande abbraccio. E ora a preoccuparsi sono anche gli altri
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La quinta vittoria consecutiva porta la firma di due pilastri della difesa, Bremer e Rugani, quasi a simboleggiare quello che ad oggi è il punto di forza della Juventus, la fase difensiva. Torino, Milan, Verona, Fiorentina e Cagliari, 15 punti che portano con se un marchio di fabbrica, la solidità, la compattezza e la voglia di lottare e soffrire fino alla fine. 7 reti fatte e una subita hanno regalato i cinque successi, mettendo in evidenza, dal Torino in poi, la difficoltà degli attaccanti nel trovare la porta avversaria. Locatelli, Cambiaso, Miretti, Bremer e Rugani hanno tolto alle punte le castagne dal fuoco, e se vogliamo vedere il lato positivo, rappresenta la capacità della squadra di trovare soluzioni alternative sfruttando spesso le palle da fermo e la grande capacità di Kostic di pennellare assist. Rovesciando la medaglia non può non preoccupare l’involuzione di Vlahovic, a secco dalla quarta giornata quando rifilò una doppietta alla Lazio.

Stesso discorso vale per Chiesa, ultima rete a Reggio Emilia, mentre Kean è ancora a secco, al netto dei tre gol annullati, con Milik sempre presente quando serve ma anche lui a digiuno dal derby. Emergenza in attacco? Allegri non di dice preoccupato, ma certo fanno riflettere alcuni dati. La percentuale ferma all’11%, il gran numero di occasioni che non vengono sfruttate confermato dagli expeted gol sempre in crescita e se vogliamo fermarci alle ultime due gare in casa gli appena tre gol rispetto ai 48 titi totali ( 30 con il Verona e 18 con il Cagliari). Ma questi sono numeri ai quali torneremo a pensare dalla prossima settimana: oggi i tifosi e la squadra si devono godere quanto fatto. Un’altra notte da prima della classe, un buon vantaggio sulla quinta in classifica ma soprattutto un entusiasmo che piano piano si sta riaccendendo.

Lo stadium fa registrare il tutto esaurito praticamente in ogni partita, e nonostante la squadra non diverta, se non in rare occasioni, ha ritrovato l’affetto del suo popolo. Piace la grinta, la voglia di non mollare mai, consapevoli anche del livello tecnico non eccelso della compagine di Allegri. Rugani, McKennie, Gatti rappresentano al meglio il momento attuale: giocatori che in passato non sarebbero mai stati titolari della Juve, oggi sono elementi pressochè indispensabili negli equilibri sia tattici che del gruppo.

Allegri sta facendo di necessità virtù, i giocatori rispondono e permettono alla Juve di volare in testa alla classifica anche senza brillare. Certo, dopo la sosta arriverà il ciclo di ferro, con Inter Napoli e Roma in casa intervallate dalle trasferte di Monza Genova e Frosinone. Ne sapremo certamente di più, ma vogliamo scommettere che ora a preoccuparsi saranno anche le avversarie? Ecco perché voglilo regalare un sincero e profondo abbraccio alla squadra.Bravi, avanti cosi, e ora godiamoci questa ennesima sosta.