IL SANTO DELLA DOMENICA - PARTE IL CAMPIONATO, I COMPITI DELLA JUVE : TORNARE A FAR PAURA E RECUPERARE L'IDENTITA'.ATTENZIONE A NON DARE TUTTO PER SCONTATO..

22.08.2021 00:05 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  PARTE IL CAMPIONATO, I COMPITI DELLA JUVE : TORNARE A FAR PAURA E RECUPERARE L'IDENTITA'.ATTENZIONE A NON DARE TUTTO PER SCONTATO..

Bentornato campionato, ci sei mancato. Non sarai più quello di qualche lustro fa, avrai perso fascino a discapito della Premier ( ormai inarrivabile) ma resti sempre ( almeno per il sottoscritto) il traguardo da raggiungere, l’obbiettivo da centrare. Dopo 9 anni non avremo il tricolore sul petto, che strana sensazione, ma vedere la coccarda su un’altra maglia ci deve dare la forza e la voglia tremenda di andare  a riprendercelo. Siamo reduci da due stagioni strane, dove abbiamo fatto fatica a vedere un’identità della squadra e degli allenatori che l’hanno guidata. Siamo passati da Sarri, che non si è mai sentito a suo agio, a Pirlo, che si è sacrificato per il bene della Juve in un ruolo e in un compito più grande di lui. Nonostante tutto in due anni abbiamo arricchito  la bacheca con uno scudetto una coppa Italia e una Supercoppa. Ma quella  passata è stata una stagione di grande sofferenza: il nostro fortino è stato violato da troppe squadre, e  ci siamo resi conti di non far più paura: già,  la Juve era diventata una squadra normale. Se non fosse stato per il miracolo sportivo di Faraoni saremmo arrivati al 5 posto, con tutte le conseguenze negative del caso.

E’ l’ora di voltare pagina: per carità l’estate ci ha regalato la meravigliosa favola della nazionale di Roberto Mancini, ma le vere emozioni sono quelle che attendiamo dalla nostra Juve. Partiamo con i favori del pronostico, ovviamente dopo i campioni d’Italia ai quali spetta per tradizione l’onere e l’onore della pole position, ( ottimo il debutto nel post Conte ) ma attenzione a non dare troppe cose per scontate. Ci sono almeno 6 squadre che partiranno con l’intenzione di vincere lo scudetto, dall’Atalanta al Milan, dal Napoli alla Roma, le quali nascondendosi nel ruolo di sorprese cercheranno di mettere la pressione sulla squadra di Allegri. Fondamentale partire con il piede giusto fin da Udine perché la differenza la faranno proprio le gare contro le medio piccole. Sarà vietato perdere punti come l’anno scorso. Allegri prepara una Juve camaleontica: lo abbiamo visto nel pre campionato. Mai come quest’anno la sensazione è che sia a gara in corso che tra una partita e l’altra, la squadra possa cambiare pelle senza risentirne, anzi.

Il mercato, difficile e con pochissimi denari, ha portato ciò che l’allenatore aveva richiesto, un centrocampista duttile, e una quarta punta di cui si dice un gran bene ma che è tutta da scoprire. Locatelli darà ciò che è mancato al reparto mediano: idee, verticalizzazioni e cambio di passo, Kaio Jorge se confermerà le promesse sarà l’uomo che abbiamo cercato negli ultimi due anni in avanti con la consapevolezza che bisognerà attendere almeno 3 o 4 mesi per capire bene l’apporto che potrà dare. Dybala, e lo ha detto lo stesso Allegri, sembra il giocatore arrivato alla Juve il primo anno: desideroso di riprendersi la squadra e di mettersi alle spalle gli ultimi tribolate periodi. In più ci sono Ramsey, lo stesso Arthur che avranno il compito di togliersi di dosso le negatività della passata stagione.

Di Ronaldo si è detto tutto. Felice o no di rimanere , un campione simile non vivrà mai una stagione da comprimario. Si dovrà mettere a disposizione, e Allegri glielo ha fatto capire , dovrà essere gestito, e lui stesso lo sa, ma averlo in squadra è sempre e comunque un valore aggiunto. Partiamo per provare a vincere il campionato, e su questo obbiettivo si dovranno concentrare anche i tifosi. Certo, la Champions resta il grande sogno, forse quest’anno destinato a rimanere tale vista la concorrenza. Ma un upgrade dovrà essere fatto anche qui…calma direbbe qualcuno……