IL SANTO DELLA DOMENICA - LASCIAMO PER UNA VOLTA I FAVORI DEL PRONOSTICO AGLI ALTRI, PER RITROVARE TUTTI INSIEME LA “FAME” ANCHE IN CAMPIONATO. L’IMPORTANZA DELLA SCELTA DEL NUOVO ATTACCANTE PER CAPIRE MEGLIO CHE JUVE SARA’

06.09.2020 05:45 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA - LASCIAMO PER UNA VOLTA I FAVORI DEL PRONOSTICO AGLI ALTRI, PER RITROVARE TUTTI INSIEME LA “FAME” ANCHE IN CAMPIONATO. L’IMPORTANZA DELLA SCELTA DEL NUOVO ATTACCANTE PER CAPIRE MEGLIO CHE JUVE SARA’

Mettiamola cosi: per una volta lasciamo il favore dei pronostici agli altri. Il gioco mi piace. In pole position, nella ideale griglia di partenza della nuova stagione ci mettiamo gli uomini di Antonio Conte, con la Juventus subito dietro. Lasciamo il peso della responsabilità di non poter fallire sotto l’ombra della madonnina, mentre noi ci prepariamo ad una stagione di cambiamento. Al 6 settembre, con un mercato ancora da concludere , mi prendo volentieri questo rischio, che parliamoci chiaro, è un rischio calcolato.

Forse per la prima volta quel famoso gap si potrebbe ridurre, e allora se le cose poi dovessero andare come  tutti ci auguriamo, torneremmo a valorizzare quello scudetto, sarebbe il decimo consecutivo, per troppi divenuto ormai “scontato”

Mi piacerebbe che in questa stagione particolare che ci apprestiamo a vivere, tutta la tifoseria bianconera ritrovasse quella fame di vittorie, quel gusto di primeggiare in campionato che a volte mi sembra smarrito. L’idea della famosa “pancia piena” deve, anzi dovrebbe  sparire, per spingere ad un traguardo storico come il decimo consecutivo , che tutta l’Italia anti juventina proverà a rendere vano. Si comincerà con un trittico di gare non semplici, soprattutto la trasferta di Roma e la partita in casa con il Napoli. Mai come quest’anno partire con il vento in poppa sarà importante se non fondamentale. Attendiamo con grande curiosità la prima Juve di Pirlo. Da questo stranissimo precampionato non arrivano e non arriveranno grandi indicazioni. Quel poco che riusciamo a percepire è che vedremo una squadra camaleontica, non ancorata ad un unico schema, che dovrà avere la facilità di passare ad esempio dalla difesa a  quattro a quella a tre e viceversa.

Se davvero dovesse arrivare la davanti Luis Suarez, Pirlo avrebbe a disposizione un tridente fortissimo ma che dovrà essere supportato e “sopportato” da un centrocampo più muscolare. Non facciamo l’errore di imputare le oltre 40 reti subite lo scorso anno solo alla difesa. I guai iniziavano da un reparto mediano con poche alternative, monocorde e incapace di fare filtro e aggiungo forse uno dei peggiori degli ultimi 9 anni.

Chiaro che la Juve ad oggi avrebbe bisogno a centrocampo di un altro innesto di qualità, e ci auguriamo che la vicenda Khedirapossa sbloccarsi quanto prima, ma è altrettanto vero che in società è stata fatta una scelta. Non potendo investire fior di soldi in questa sessione di mercato, si è puntato dritti sull’attacco dove in effetti in quest’ultimo anno abbiamo sofferto e non poco con un giocatore ormai fuori da ogni progetto come Gonzalo Higuain.

A Paratici e Nedved mi permetto solo di suggerire una cosa. Chiunque sia il nuovo numero 9, e per quanto mi riguarda sia con Suarez che con Dzeko  la Juve porterebbe a casa un ottimo giocatore, lo “consegnino” a Pirlo entro la prossima settimana.  Il tecnico , al netto dei folli impegni delle nazionali, deve iniziare  a lavorare con il gruppo quasi al completo quanto prima. Vero ci sarebbe anche da portare a casa un terzino, ma ad oggi le priorità sono ben altre.

Questa settimana sarà importante sotto tanti punti di vista, e ci auguriamo anche sul fronte delle cessioni.

Fiducia a Pirlo e fiducia ai dirigenti, anche loro sotto esame .Igiudizi non si possono esprimere a metà dell’opera. La Juve oggi è un cantiere aperto, come non accadeva da tempo. La suggestione Pirlo, con i tanti interrogativi che si porta dietro, ha lasciato spazio all’attesa delle mosse del mercato. E la chiave di volta sarà certamente il primo nome sul quale caleranno i veli, quello dell’attaccante. Da li ne capiremo certamente molto di più…