IL SANTO DELLA DOMENICA - Finalmente Giuntoli! Costruire il presente guardando al futuro.

09.07.2023 00:01 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  Finalmente Giuntoli! Costruire il presente guardando al futuro.
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La Juventus logora i suoi avversari anche quando non vince. Fanno sinceramente tristezza i commenti che arrivano da alcune tifoserie e addetti ai lavori ( definiamoli cosi), in realtà sempre la solita e sempre i soliti, dopo le dichiarazione d’amore del neo direttore Giuntoli verso la maglia bianconera. Fa sorridere come per i soliti noti, improvvisamente il direttore sia diventato “ scarso” “ miracolato”, quando forse i miracolati sono coloro che hanno vinto uno scudetto dopo un’era geologica, grazie al lavoro di chi da grande e serio professionista ha costruito una macchina capace di tagliare il traguardo già a marzo.

Meglio cosi, è il segnale, anche se almeno noi non ne avevamo bisogno, che con l’arrivo di Cristiano Giuntoli la Juve ha messo a segno un colpo importantissimo, fondamentale per il presente e soprattutto per il futuro. Che bello leggere il nuovo organigramma societario e scoprire che dopo mesi di vuoto, oggi la società c’è completa e definita. Si, forse manca ancora le ciliegina sulla torta, ma ci sarà tempo per inserirla, visto che il programma di ricostruzione e rilancio è appena cominciato.

Non smetterò mai di dire che nessuno ha la bacchetta magica, tantomeno il neo direttore, ma aver messo in un ruolo strategico una pedina chiave come Giuntoli, non può che far star sereni i tifosi juventini, reduci da annate difficili e confuse. Finalmente è terminata l’era delle promozioni interne, che da Paratici a Cherubini, quest’ultimo oggettivamente in una situazione molto delicata, non ha portato grandi risultati soprattutto negli ultimi anni.

Ora si dovrà passare ai fatti, uscite per finanziare le entrate. Un mix tra giovani e giocatori esperti, guardando al futuro senza tralasciare il presente. Un presente che vedrà quasi sicuramente la Juventus fuori dalla Conference, non verseremo certo lacrime, e che imporrà ai bianconeri di essere protagonisti in campionato. Provare a riaccendere l’entusiasmo è la parola d’ordine, lavorare per costruire una Juventus sostenibile e competitiva la grande sfida a lungo termine. Mettere da parte  il singolo per guardare al gruppo, la prima grande sfida lanciata da Giuntoli, un monito per tutti, nessuno escluso. 

Dimenticavo, in effetti da Prato a Torino servono 8 ore, naturalmente tra andata e ritorno, escludendo le soste all'autogrill... Giusto per chiudere con un’informazione di servizio…