IL SANTO DELLA DOMENICA - A FIRENZE ULTIMO ATTO DI UNA STAGIONE DA CANCELLARE. ORA SI CAMBI TUTTO, A PARTIRE DALLA TESTA

22.05.2022 00:43 di Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA - A FIRENZE ULTIMO ATTO DI UNA STAGIONE DA CANCELLARE. ORA SI CAMBI TUTTO, A PARTIRE DALLA TESTA
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La fine del ciclo è testimoniata dalla “rivoluzione” in corso. Un ciclo bellissimo, irripetibile e che segnerà per decenni la storia del calcio italiano. Ma la prima stagione, senza alcun trofeo, ha portato la società a tirare una linea definita e definitiva. Signori, si cambia: un ringraziamento a tutti, ma si volta pagina. Ed è giusto che sia cosi. Ci sono addii che fanno più male, altri che erano auspicati, altri ancora che speriamo possano arrivare, ma a tutti coloro che hanno indossato la maglia in questi splendidi anni va il nostro ringraziamento. Anzi, fatemi dire la verità, tutti tranne uno, un certo gallese ormai ex calciatore che la Juve dovrà convincere a tornare verso casa.

Il futuro è già iniziato, Pogba il primo tassello Di Maria il secondo verso una nuova squadra che metterà assieme esperienza e talento, con giovani e giocatori di grande esperienza che avranno anche il compito di far crescere i vari Miretti e company. Per favore, usciamo però da questa leggenda di una squadra “vecchia”. Qualche numero? Vlahovic 22 anni, Chiesa 24,De Ligt 22, Zakaria 25, Locatelli 24, Mckennie 23, Pellegrini 23, Rabiot 26..Qualsiasi club che voglia provare a vincere deve mettere insieme un mix di gioventù con giocatori esperti e navigati. Tutto il resto sono fantasie. Certo possiamo dire che l’idea dei dirigenti in vista della prossima stagione è quella di mettere in piedi una sorta di instant team, con prospettive di crescita per diversi giovani bianconeri. Sbagliato? Non crediamo affatto.

Non esiste una ricetta perfetta per vincere ma più giocatori forti hai, più le probabilità aumentano. Si tratta di una banalità, un’ovvietà, ma che è bene sottolineare. Stagioni come quella appena passata  devono insegnare a aiutare a riparare gli errori commessi. Errori che hanno coinvolto tutti, dalla dirigenza, all’allenatore per arrivare ai calciatori, errori che hanno un’origine lontana.

Ma la tendenza sembra essersi invertita: vero, si torna sui parametri zero, ma rispetto a Ramsey e rabiot possiamo dire che con Pogba e Di Maria la qualità si innalza in maniera esponenziale? Vedremo poi quali altri colpi il mercato ci riserverà, ma la sensazione è che sarà un’estate particolarmente frizzantina. Senza dimenticare che appena qualche mese fa la Juve ha portato a casa un certo Vlahovic.

Il tutto metterà ancora di più di fronte alle sue responsabilità l’allenatore. Un primo anno di assestamento può anche essere tollerato, con un pizzico di buona volontà,  ma da agosto per Allegri gli alibi saranno pari a zero e passi falsi non potranno più essere ammessi sia sul piano dei risultati che del gioco- soprattutto-

L’ultima nota è per l’indecorosa prova di Firenze. Quando si ha l’onore di indossare la maglia bianconera, questa deve essere rispettata in ogni gara. Quello che si è visto al Franchi, al netto dell’importanza della gara, è inaccettabile. Inaccettabile per i tifosi, inaccettabile per tutto il mondo Juve. Si rifletta anche su questo, perché stagioni come quella appena conclusa non ne vogliamo più vivere.