Undici metri - Cosa manca per una Juve da Scudetto

06.08.2022 22:40 di Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Cosa manca per una Juve da Scudetto

Ormai siamo vicini all’inizio del Campionato e la Juve ha ancora esposto il cartello dei “lavori in corso”. Il rischio è di partire senza molte pedine e ancora con la rosa incompleta. Mai come quest’anno invece è di vitale, fondamentale importanza partire subito a razzo, subito forte per non trovarsi poi in affanno dopo. Infatti il Campionato sarà diviso praticamente in una sorta di due mini tornei a causa della pausa per i Mondiali. Ricordate lo scorso anno? Proprio la brutta partenza dei bianconeri di fatto ha pregiudicato la stagione e mortificato qualsiasi speranza di rimonta. Quest’anno corre il centenario della famiglia Agnelli al timone della Juve, un traguardo storico, importante che va celebrato portando a casa qualche titolo. Lo hanno ricordato nel tradizionale e “solenne” appuntamento di Villar Perosa sia Andrea Agnelli che John Elkann. Per vincere, o almeno per rendere la squadra davvero competitiva ai massimi livelli, però mancano ancora almeno 3 pedine (ma forse ce ne vorrebbero cinque). Credo che anche Allegri ne sia consapevole, e questo spiegherebbe il vertice di mercato che si è tenuto qualche giorno fa.


Pogba, Di Maria, Bremer e Gatti sono ottimi innesti. Ma l’infortunio di Pogba ha di fatto riportato la situazione che c’era lo scorso anno. Il centrocampo resta la nota dolente di questa squadra. Onestamente non credo a quelli che vedono la Juve favorita per lo scudetto.
Anzi, credo sia un po’ una trappola dare troppo credito a questi pronostici. Altri sono i favoriti, non certo la Juve. A meno che il mercato non porti altri colpi importanti e funzionali.
Oggettivamente oggi la Juve non è la favorita. Questa rosa ha ancora qualche limite e soprattutto non ha la profondità (anche nei cambi) ideale per competere.


Cerchiamo di capire cosa serve e soprattutto cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni. Partiamo da dietro. Si parla della possibilità che Rugani esca, in quel caso mi sembra evidente che serva un altro centrale affidabile, potrebbe essere magari Milenkovic o anche Acerbi. A  prescindere dalla presenza di Rugani, un altro centrale servirebbe. A meno che Allegri non consideri Danilo a tutti gli effetti un centrale di difesa e non solo una soluzione di emergenza. Sia chiaro, il brasiliano è un gran giocatore ed è affidabile anche come centrale, ma non è certamente quello il suo ruolo. Un problema grande c’è sull’out sinistro. Alla Juve servirebbe un forte terzino mancino, non se ne parla molto ma credo che questa insieme al centrocampo sia la vera necessità dei bianconeri.

Capitolo centrocampo: l’infortunio di Pogba, insieme a quello di McKennie ha complicato le cose. I giovani Fagioli, Rovella e Miretti (bisognerà capire chi resterà), sono validi e di prospettiva. E’ chiaro comunque che serva anche altro. Paredes sono settimane che sembra vicino alla Juve ma non arriva mai la chiusura. Perdere altro tempo potrebbe favorire l’inserimento di altre squadre. E non prendere Paredes sarebbe grave. L’argentino rappresenta il profilo ideale per il centrocampo bianconero in attesa che rientri Pogba.

Non entro nel merito della scelta del francese di optare per la terapia conservativa e di non operarsi per il suo problema al ginocchio. Non sono un medico e non posso esprimere giudizi, mi limito a dire che se diversi luminari e dottori hanno avallato questa scelta forse non bisogna essere così pessimisti. L’augurio per la Juve, per la Francia e per Pogba è che il problema non si ripresenti e che si possa poi scongiurare l’intervento in un secondo momento. Di certo per il francese questo non è il modo migliore per cominciare la nuova vita “bianconera”, ma tant’è.

Ormai a Torino sono abituati alle emergenze. Davanti Kostic sembra diventato fondamentale. In effetti la Juve stringe per un giocatore che personalmente avrei già preso da settimane e vi spiego il perché: Kostic non sarà un campionissimo ma è un giocatore di sicuro rendimento, fantastico assist man, garantisce corsa, dinamismo, presenza costante sull’out e soprattutto tantissimi cross. Sarebbe una manna per Vlahovic che con lui e Di Maria non dovrebbe avere problemi con i “rifornimenti”. Il tutto aspettando il ritorno di Chiesa, che potrebbe essere il vero nuovo acquisto della Juve.


Kostic da solo non basta perché si cerca anche un vice-Vlahovic. Il preferito di Allegri resta Morata ma arrivare allo spagnolo si sta rivelando molto complicato. A naso credo che il profilo ideale se Alvaro non dovesse tornare, potrebbe essere Muriel, sempre che l’Atalanta non tiri troppo sul prezzo. Insomma avrete capito che c’è tantissimo da fare e il tempo stringe. Ad oggi, “sic stantibus rebus”, la Juve non è la favorita per il titolo, spegniamo i facili entusiasmi e cerchiamo di essere realisti, ma con 3 o 4 colpi mirati Allegri potrebbe conquistare la pole position, ed è quello che si augurano i tifosi…