Qui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "Juve, dove vai se il gioco non ce l’hai?"

01.11.2021 00:10 di  Xavier Jacobelli  Twitter:    vedi letture
Qui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "Juve, dove vai se il gioco non ce l’hai?"
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Ogni lunedì la redazione di Tuttojuve.com analizza i temi caldi del nostro calcio con una delle firme più autorevoli del giornalismo sportivo italiano, Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport. Ecco il suo intervento:

"In principio era #allegriout. Poi è venuto #sarriout, quindi #pirloout, adesso di nuovo #allegriout. E tutto  questo in soli due anni. Malauguratamente per la Juve, la sua crisi non è risolvibile a colpi di hashtag, ma la volatilità dei social rende l’idea della grande confusione sotto il cielo bianconero. I numeri sono inquietanti, parlando della squadra che ha vinto 9 degli ultimi 10 campionati: 16 punti di distacco dalla testa della classifica dopo 11 giornate; 4 sconfitte in 11 partite, come nel 2015/2016, ma allora i punti in meno rispetto a Inter e Fiorentina in vetta erano 9; otto punti in meno rispetto alla Juve di Pirlo; 14 punti in meno rispetto alla Juve di Sarri che comandava pure la classifica e poi ha vinto il titolo.

La sconfitta di Verona ha indotto Allegri a ordinare il ritiro di sei giorni, provvedimento senza precedenti nella storia recente della Juve, il che la dice lunga sul momento. L’allenatore non è né può essere in discussione, blindato com'è dal ricco contratto quadriennale siglato in estate e oscillante attorno ai 7 milioni di euro a stagione. Netti, s’intende, bonus esclusi. La società ha avvertito i giocatori: il tecnico non si tocca, spetta a voi  aiutarlo a uscire dalla palude in cui vi siete cacciati.

Il mercato di gennaio è ancora lontano e, peraltro, con vistosi, ristretti margini di manovra, considerato ciò che Agnelli ha detto agli azionisti venerdì scorso. Fra gennaio e febbraio 2020 la proprietà aveva effettuato l’aumento di capitale di 300 milioni di euro perché, sottolineò il presidente, era "il tempo di pensare in grande" e ogni riferimento all’Operazione Ronaldo non era casuale. Poi è arrivata la pandemia e ha sconvolto tutto: "160 partite senza pubblico e danni nel settore calcio per oltre 8 miliardi di euro". Così, solo l’ultimo passivo dichiarato 209 milioni di euro, Exor deve ricapitalizzare ancora, stavolta con 400 milioni di euro.

La questione bilancio si accompagna alla crisi tecnica perché, Agnelli dixit, “vincere è l’unica cosa che conta”, ma questa Juve non sa più vincere. Il fatto è che le manca il gioco, un gioco. Che, contando in organico 16 nazionali, non si può pensare di puntare all'1-0 per poi difendersi sperando che gli avversari non pareggino o, come ha fatto il Sassuolo allo Stadium, raddoppino addirittura in extremis. Non si può cambiare formazione a ogni piè sospinto e, se il club ha speso centinaia d milioni per prendere de Ligt, Kulusevksi, Chiesa e Locatelli o giocano oppure non si capisce perché siano stati presi. Oggi è lunedì, domani c’è lo Zenit, sabato arriverà la Fiorentina di Vlahovic, di cui la Juve ora avrebbe un gran bisogno. Ma non ce l’ha".