Juventus-Benfica 1-2 - Perin tiene a galla i bianconeri, Di Maria luce in fondo al tunnel. McKennie e Vlahovic i peggiori in campo

PERIN 6.5 - Nell'infausta notte dello 'Stadium', è lui a tenere a galla i suoi fino all'ultimo. Incolpevole sui due gol subiti, di cui uno su rigore, l'estremo difensore non fa rimpiangere Szczesny e si conferma una delle poche note liete di questo periodo.

BREMER 5.5 - L'arbitraggio di Zweyer è l'ideale per l'implacabile marcatura su Ramos nell'uno contro uno, ma i movimenti difensivi sono imperfetti e lo si nota in particolare sul gol subito da Neres. Nel finale ha l'occasione per pareggiarla, ma incredibilmente la getta alle ortiche da pochi metri.

BONUCCI 5 - Si fa notare per qualche buona chiusura, ma di sicuro la sua partita non può esser considerata sufficiente. 

DANILO 5 - Come i suoi compagni di reparto si ritrova invischiato nella marea rossa della ripresa che sommerge i bianconeri, fa quel che può e non riesce purtroppo, come accaduto in altre occasioni, ad esser decisivo con la sua leadership.

CUADRADO 4.5 - E' stanco, il suo passo è lento e prevedibile. E il suo motore un po' usurato. Avrà bisogno di parecchio riposo, oggi il colombiano non salta mai l'uomo e non riesce a farsi vedere con decisione in fase offensiva. Da rivedere.

Dal 58' DE SCIGLIO 5 - E' sicuramente più fresco del compagno, ma nel momento del bisogno non è l'uomo giusto che possa fare la differenza su quella fascia. E' sfortunato sull'episodio del gol annullato a Vlahovic, non legge bene l'azione e cade nella trappola dell'offside preparata dagli avversari.

MIRETTI 5.5 - Fino all'episodio del rigore è spesso protagonista con giocate interessanti e incursioni pericolose. Poi quello step on foot cambia, di fatto, la sua partita, soprattutto dal punto di vista psicologico. Fabio non è più lo stesso e rischia anche di farsi buttare fuori prima dell'intervallo. 

Dal 58' DI MARIA 6 - Un piccolo barlume di luce in un cielo scuro senza nemmeno un po' di luce. Il suo ritorno sarà fondamentale per ritrovare idee di gioco e concretezza sottoporta. Angel fa quel che può, si prende qualche calcio di troppo ma illumina (poco) con quel passaggio per De Sciglio.

PAREDES 6 - E' in crescita, le sue prestazioni stanno pian piano migliorando. Qualche buona verticalizzazione e la solita garra sudamericana, è utile in fase difensiva ed evita più di un grattacapo. Nel calo generale della ripresa, non può fare molto di più di così.

MCKENNIE 4,5 - Una settimana fa era stato tra i protagonisti del buonissimo secondo tempo di Parigi, oggi invece è a nostro giudizio uno dei peggiori in campo. Difende poco e male, non si propone e spesso è confusionario palla al piede, di sicuro Wes va a corrente alternata e la sua intermittenza non fa bene a questa Juventus.  

KOSTIC 5.5 - Pronti via ed è subito pericoloso con quel sinistro che non trova la porta. Corre, tanto, e crossa, molto, anche se i suoi palloni non sono sempre perfetti per gli attaccanti. Allegri lo vede un po' affaticato e lo toglie, ma la differenza in campo senza di lui la si nota eccome.

Dal 70' FAGIOLI 5 - Lavora qualche pallone, ma non si fa notare. Il suo cambio, insieme a quello di Kean, dovrebbe dare il cambio di passo, ma purtroppo a differenza di tre giorni fa non riesce a farsi notare più di tanto.

VLAHOVIC 4 - Lo si potrebbe scusare per i pochi palloni giocabili, ma a dir la verità non sembra far molto per procacciarseli. Sembra soffrire Milik che fa i suoi stessi movimenti, lo si vede poco o nulla fino al momento in cui segna ma in fuorigioco. Da rivedere, anche lui.

MILIK 6.5 - E' in un momento magico, come tocca la palla è pericoloso. Arek è più attivo e concreto del compagno di reparto, lavora bene per la squadra e cerca di proporsi nel miglior modo possibile. Nel secondo tempo si adegua al calo della squadra, ma Allegri sbaglia a toglierlo.

Dal 70' KEAN 5.5 - Prova a farsi perdonare la brutta prestazione con la Salernitana e per poco non riesce subito a segnare con quel tiro velenoso che prende il palo. Poi, non lo si vede più. Gioca largo e quando si accentra non riesce mai a prenderla, risultando abulico in fase offensiva.