SOTTOBOSCO - La vittoria degli ectoplasmi: a Udine uno spettacolo sfinente. Un tranquillante per Paratici, gargarismi per Marino. Scudetto Inter meritato, ma qualcuno piangerà

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
03.05.2021 00:51 di Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO  - La vittoria degli ectoplasmi: a Udine uno spettacolo sfinente. Un tranquillante per Paratici, gargarismi per Marino. Scudetto Inter meritato, ma qualcuno piangerà
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Una vittoria ottenuta per il rotto della cuffia e grazie al solito Ronaldo (che pure per  83 minuti  era stato un fantasma al pari di altri ectoplasmi in maglia arancio-mimetica) mitiga lo sfinente spettacolo offerto dalla Juventus ad Udine. E la tiene in corsa per una piazza in Champions. La prossima gara  contro il Milan dirà molto della stagione degli ormai ex campioni d'Italia. La Juventus gioca  male . Ogni settimana peggio. Commette errori indecenti, come il gol da oratorio beccato a Udine. Nel giorno in cui l'Inter celebra il suo 19esimo (meritato) scudetto la faccia smunta della Juve appare piena di rughe. Ci vorrà un bravo chirurgo per renderla a settembre  presentabile. Due cose, ancora. La prima: Paratici prenda un tranquillante. Non è la prima volta che sbrocca. Marino, dal canto suo, provveda a qualche gargarismo.  Certe dichiarazioni se le poteva risparmiare.

Infine: il calcio, continuando di questo passo, finirà male.  A Manchester i tifosi dello United ( che da tempo protestano contro la proprietà ) hanno impedito la disputa della gara contro il Liverpool. A Milano quelli del Milan hanno preteso di incontrare Donnarumma, “reo“ di non aver ancora rinnovato il contratto. Intimandogli, in caso di mancata firma, di non giocare contro la Juventus .Sempre a Milano il sindaco Sala non è riuscito a prevedere (né lui, né la Prefettura, né la Questura) che il possibile anticipato scudetto dell'Inter avrebbe portato in strada migliaia di persone. In Piazza Duomo (sorvegliata da una camionetta)  ce n'erano 30.000. La maggior parte senza  mascherine.

Neppure la gioia per un scudetto può far dimenticare che la pandemia, con centinaia di morti ogni giorno, ancora galoppa. Non so per quale motivo ancora  mi indigno: ce n'erano a Milano 20.000 sui Navigli a sbevazzare, pochi giorni fa. E migliaia in Corso Como, in Brera e all'Arco della Pace.  E' successo a Milano. Ma sarebbe successo egualmente a Torino a Roma, a Napoli in caso di scudetto per i club di quelle città. La gente  è irresponsabile.  Il “conto“ della festa – scudetto  la pandemia, a Milano, lo presenterà tra qualche settimana. Qualcuno piangerà. Altri ipocritamente si rimpalleranno le responsabilità. I media alzeranno il ciglio. Pagherà (se mai pagherà)  qualche piccolo pesce. E al prossimo giro per la Coppa Italia  (in Piazza San Carlo o in Città Alta) si replicherà. Scommettiamo?