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La carica di Birindelli: "Non c'è occasione migliore per salvare la stagione, UEL traguardo troppo importante. Vlahovic? Gol sarebbe buona medicina. Su Pogba e Rabiot..."

16.03.2023 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - La carica di Birindelli: "Non c'è occasione migliore per salvare la stagione, UEL traguardo troppo importante. Vlahovic? Gol sarebbe buona medicina. Su Pogba e Rabiot..."
TuttoJuve.com

"Penso non ci sia occasione migliore per provare a salvare una stagione, iniziata male per gli infortuni e proseguita poi con la penalizzazione in campionato. Nell'attesa di capire se i 15 punti verranno confermati o meno, l'Europa è un traguardo troppo importante per le ambizioni di questo club". Pensieri e parole di Alessandro Birindelli, ex difensore bianconero dal 1997 al 2008, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com analizza l'importante ottavo di finale di questa sera e non solo:

La Juve, rispetto ad una settimana fa, arriva con qualche problema in più a questa sfida?

"Credo che tanto dipenderà dalla Juventus, che è superiore all'avversario, e dal modo con cui approccerà questa sfida. La voglia di guadagnarsi la qualificazione dovrà esser totale, poi è chiaro che la squadra dovrà esser continua nella prestazione. L'impressione, fin troppo evidente, è che ci sono troppi alti e bassi all'interno della partita, questo non è un bene perché così il risultato resta sempre in bilico".

Il Friburgo dell'andata è stato abbastanza pessimo, ma il risultato di 1-0 lo tiene ancora in gioco. Che insidie ti aspetti questa sera?

"Forse qualcosina in più rispetto al match d'andata lo si vedrà, non credo che a Torino abbiamo visto la loro reale forza. La Juve dovrà stare molto attenta, poi conosciamo bene le squadre tedesche che sono sempre dure a morire. Saranno stimolati nell'affrontare un avversario così importante".

C'è una Juve con Di Maria e una Juve senza il "Fideo". Quanto sarebbe importante vederlo anche solo per 5'?

"E' un giocatore che sposta gli equilibri, a volte sembra assente ma quando si accende sono dolori per gli avversari. In questo momento non si può prescindere dalla sua idea di gioco e dal suo ultimo passaggio, quando è in serata è sempre decisivo".

Può esser la partita per far ritrovare la tranquillità a Vlahovic?

"Tutte le partite sono giuste per far ritrovare il gol e la serenità persa a questo ragazzo, lo vediamo fare delle buone prestazioni e aiutare molto la squadra ma vicino alla rete sembra un po' troppo elettrico: un po' come se avesse il timore di sbagliare. Il gol sarebbe una buona medicina, così ritroverebbe totalmente le sue grandi qualità".

L'attaccante vive per il gol, lo sappiamo, ma come vivevano questo momento i tuoi ex compagni di squadra?

"Ognuno reagiva alla sua maniera, a me è capitato di avere dei compagni che andavano con frequenza al gol e poi di punto in bianco si bloccavano. Ci vuole, secondo me, sostegno da parte della squadra e più soluzioni per farlo segnare. Non sempre dipende dal singolo giocatore, può essere un problema di sviluppo e di quale è il gioco espresso in fase offensiva".

Stasera o nel derby d'Italia: dove farebbe più male non vedere in campo Chiesa?

"La sua assenza pesa sempre, poi bisognerà vedere stasera quanti minuti potrà avere a disposizione. Non sono preoccupato tanto da queste due partite, piuttosto da una presenza che non riesce a garantire in maniera non costante. Vorrei rivedere Federico al centro della scena, in condizione e con quella sicurezza che lo ha sempre contraddistinto".

Credo che la stessa preoccupazione ci sia anche per Pogba. Domanda secca: è stato un acquisto sbagliato?

"All'inizio tutti avevano fatto un applauso alla Juve per aver riportato in Italia un top player, poi sappiamo come sono andate le cose. Non sappiamo quali sono state le dinamiche che lo hanno portato a prendere queste decisioni, ma credo che una volta recuperato potrebbe fare la differenza. Non credo che sia un peso per la Juventus, lo ha aspettato fino adesso e sarebbe assurdo mollarlo proprio ora".

Sì o no al rinnovo di Rabiot?

"E' riconosciuto da tutti come uno dei migliori centrocampisti, a volte come un po' tutta la squadra sembra presuntuoso. Per la Juventus è un giocatore fondamentale, è un leader ed è in grado di far tutto all'interno del centrocampo. Per me è da tenere, poi non so quali saranno le sue volontà".

Che match sarà il Derby d'Italia?

"Sarà una partita accesa, spero chiaramente che vincerà la migliore. Chi? Ovviamente la Juventus (sorride ndr)".

Si ringrazia Alessandro Birindelli per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.