Kozminski (WP Polska) su Milik: "Seconda scelta, ma ha fatto bene ad accettare la Juve. I fans polacchi tifano per vederlo con Vlahović. Szczesny? E' tra i top 5 al mondo"
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il collega del portale polacco Wirtualna Polska, Piotr Kozminski, per parlare approfonditamente di Arkadiusz Milik e non solo:
L'impatto di Milik con la Juventus è stato davvero super. Qual è il giudizio in Polonia sulle sue prime partite con la Juventus?
"Molti tifosi polacchi sono rimasti sorpresi dal fatto che stia facendo così bene. Molti dubitavano fosse una buona idea il trasferimento alla Juventus, non per le sue qualità tecniche - è molto apprezzato in Polonia - ma per il minutaggio che gli avrebbe concesso Allegri in vista della Coppa del Mondo. Le persone, adesso, sono rimaste contente e hanno esultato ai due gol segnati con la Juve. E quando lo hanno visto tra i titolari con il PSG, erano ancora più entusiasti di questo cambio di maglia".
Milik, nel corso della sua carriera, ha subito davvero tanti infortuni. Potrebbe essere questo un problema per la Juventus?
"C'è sempre questa preoccupazione, tutti stiamo toccando ferro affinché non accada. La mia opinione è che Milik può ancora giocare in grandi club, ma difficilmente come titolare. Chi lo acquista è consapevole degli infortuni e per questo non è facile formare una squadra attorno ad Arek sapendo che a volte può essere ai box. Ero sicuro non si sarebbe trasferito in una piccola squadra, la Juve è un grande club ma per il momento è la seconda scelta".
I tifosi polacchi sono rimasti contenti nel vederlo dal primo minuto a Parigi, ma come la vedi la coppia con Vlahović?
"Vlahović è il titolare, il suo status non credo cambierà nel corso della stagione. Se l'allenatore dovesse decidere di schierarli insieme nel corso di questa stagione, è sempre un bene per Arek in quanto riuscirà ad avere più minuti nelle gambe delle nostre aspettative. E guardando la partita, non mi è sembrata una coppia assortita male. Milik era in palla, volenteroso, avrebbe potuto anche segnare di testa. Molti opinionisti in Polonia affermano che non si sia rivelato così inferiore al serbo martedì. E loro sarebbero contenti di vederlo sempre titolare, magari in coppia con Vlahović".
Sappiamo, però, che quando torneranno Di Maria e anche Chiesa, difficilmente la Juve giocherà con due attaccanti. Quindi non credi al 100% che possa diventare il titolare nei prossimi mesi?
"Penso che Milik starà più spesso in panchina e subentrerà ogni volta ci sarà bisogno. E a volte partirà come contro la Fiorentina. Quindi, fino ad ora, la vita sta dimostrando che è stata una buona scelta trasferirsi alla Juve".
Ritorniamo al discorso Coppa del Mondo, che è molto importante per la Polonia in generale: perché ha accettato una squadra in cui sapeva già dall'inizio di non essere il titolare inamovibile?
"Ho parlato con persone vicine al Marsiglia, mi riferisco ai giornalisti locali, Jean-Pierre Papin, Stephane Tapie e altri ancora. Tutti hanno detto che l'OM stava aspettando da molti anni un attaccante così bravo, ma alla fine non sono stati in grado di sfruttarlo correttamente. Sampaoli non era un suo grande fan, eppure Arek ha segnato 20 gol nella scorsa stagione. Non era più nei piani del nuovo allenatore Tudor, quindi nemmeno lì aveva più un posto garantito".
Sembra quasi un paradosso: più sei bravo, più segni, più non ti vogliono e non ti fanno giocare.
"Nel suo caso, forse, la possiamo leggere così. Ma la Juve è una delle migliori squadre del mondo quindi è davvero difficile dirle di no. Come sappiamo, il club aveva già provato ad acquistarlo due volte. E in un modo di dire polacco, la terza volta è stata fortunata. Penso anche che a Milik piaccia l'Italia, la sua cultura e volesse semplicemente tornare".
Szczesny si è rivelato l'erede perfetto di Buffon? Oggi è uno dei primi 5 al mondo secondo te?
"Wojtek è un grande portiere, ma ho sempre l'impressione che possa fare ancora di più. Ma dal punto di vista del talento è sicuramente tra i primi 5 al mondo. In nazionale è stato sfortunato durante i grandi tornei: o si è preso un rosso come nell'Europeo giocato in casa, oppure si è infortunato. Speriamo che il Qatar sia il suo grande torneo".
Si ringrazia Piotr Kozminski per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.