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Giuliano Giannichedda: "Juve col centrocampo a tre all'Olimpico, Sarri non avrà il dente avvelenato. Chiesa voglioso di riscatto. Mercato? Punterei su Vlahovic a gennaio"

Potrete riascoltare uno stralcio dell'intervento a "Cose di Calcio" in onda su Radio Bianconera (visibile sul canale 68 dtt)
18.11.2021 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Giuliano Giannichedda: "Juve col centrocampo a tre all'Olimpico, Sarri non avrà il dente avvelenato. Chiesa voglioso di riscatto. Mercato? Punterei su Vlahovic a gennaio"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex della sfida tra Lazio e Juventus, Giuliano Giannichedda, per parlare approfonditamente dell'anticipo di sabato e non solo:

Uno stralcio dell'intervento sarà possibile ascoltarlo durante la messa in onda di "Cose di Calcio", visibile su Radio Bianconera sul canale 68 del digitale terrestre:

Quella dell'Olimpico è sempre una sfida particolare, a maggior ragione quando arriva dopo la sosta. Quali sono le tue sensazioni a riguardo?

"Bisogna vedere come torneranno i sudamericani e gli altri nazionali, sappiamo che molto spesso lasciano degli strascichi a livello di infortunio. Un conto sarà vedere le squadre al completo dal punto di vista dell'organico, un altro con diverse defezioni a riguardo. La Lazio è preoccupata per Immobile, senza di lui è chiaramente un'altra squadra. La Juve non può perdere terreno, i biancocelesti vogliono confermare l'ultimo periodo".

Hai accennato ad Immobile, ma anche Pedro è da valutare per uno scontro in allenamento e Dybala sta poco bene.

"Sì, questo non fa altro che togliere spettacolo alla partita. Immobile e Dybala sono due giocatori che al momento possono fare la differenza, senza di loro le prestazioni della squadra non sarebbero le stesse. E' innegabile".

Quale squadra sentirebbe più la mancanza: la Lazio senza Immobile o la Juve senza Dybala?

"Più o meno siamo lì, nella stessa situazione. Sappiamo bene il valore che Immobile possiede per la Lazio, oltre ad essere il terminale offensivo permette alla squadra di andare in profondità. E' un giocatore eccezionale. Quando gira Dybala lo fa anche la sua squadra, in questo momento la Juve ha bisogno di certezze e dei suoi colpi di classe".

Mentre la Lazio ha il vice Immobile, la Juve un giocatore che sostituisca Dybala per caratteristiche non lo possiede. Come vedresti Chiesa in quel ruolo?

"Chiesa ha già giocato in quel ruolo, però in mezzo non riesce ad esprimere tutte le sue potenzialità. Per caratteristiche è difficile sostituire Dybala, forse l'unico che potrebbe giocare a sinistra è Kulusevski perché calcia con lo stesso piede. Penso che avrà una grande voglia di riscattarsi in maniera convincente dopo la delusione in nazionale, dipendesse da me giocherebbe sempre sulla fascia".

Il centrocampo della Lazio, al momento, è superiore a quello della Juventus?

"Il centrocampo biancoceleste è ben rodato, gioca a tre e lo fa ormai da diversi anni. Quello della Juve è composto da buoni giocatori, Allegri sta cercando di capire chi offre più garanzie. McKennie sta facendo benissimo e Locatelli è ormai una certezza, a mio parere bisognerà aspettarsi di più da Rabiot, Bentancur ed Arthur che sono giocatori di livello internazionale".

Al momento, dunque, meglio vederlo a due quello bianconero invece che a tre?

"Dipende tutto da Dybala, la situazione è differente con o senza di lui. Penso che la Juve giocherà a tre all'Olimpico, in modo da essere numericamente lì in mezzo al campo".

La luce dei riflettori potrebbe esser presa da Sarri ed Allegri, due allenatori che ci hanno entusiasmato a livello dialettico e di rivalità. Sei curioso di vedere come prepareranno questa sfida?

"Ammetto che c'è molta curiosità da parte mia, sono contento poi che entrambi sono ritornati ad allenare in Serie A. Perché così il livello si è automaticamente alzato verso l'alto. Allegri ha un modo di vedere il calcio in maniera diversa da Sarri, che è più fermo sui suoi schemi e porta sempre avanti quest'idea. Sarà bella questa sfida dal punto di vista tattico, sarà interessante capire come riusciranno a leggere le mosse dell'uno e dell'altro".

Credi che Sarri avrà il dente avvelenato nei confronti della Juve per come è terminato il rapporto lavorativo?

"Non credo avrà il dente avvelenato, Sarri ha comunque vinto uno scudetto con la Juve. Non si aspettava di andar via, ma il calcio è anche questo. Ora farà di tutto per far vincere la Lazio come è giusto che sia".

Fa strano sentirlo a novembre, ma Lazio-Juve sarà per i bianconeri una propria e vera ultima spiaggia?

"I punti da recuperare sono davvero tanti, per questo la Juve non dovrà perderne ulteriormente per non staccarsi definitivamente dalle prime quattro. E' davvero tanto attardata dalla vetta, un passo in avanti prima della prossima sosta deve esser fatto a tutti i costi. Allegri fa bene a ragionare solo su quella che la precede, in questo modo si può scalare davvero la classifica".

E questi punti dovranno essere ottenuti con ogni mezzo possibile, a discapito del gioco.

"Sì, ma sono i momenti quelli che contano: in alcuni riesci ad avere tutti in condizione e a giocar bene, in altri no. Questa cosa non l'ho mai capita, perché nessuno scende in campo per giocare male. E farlo ogni tre giorni penso sia impossibile, Ora l'importante è vincere, poi del bel gioco se ne riparlerà".

Di quale profilo sul mercato ha bisogno la Juve?

"La Juve deve trovare un giocatore che segna 20/25 gol, un po' come faceva Ronaldo. C'è bisogno di un profilo del genere, specialmente quando affronti squadre chiuse difficili da scardinare. E' difficile a trovare a gennaio un top level, però per me si dovrà intervenire lì in quella zona di campo. Icardi o Vlahovic? Icardi è un buon giocatore, ma in questo momento è chiuso al Psg. Meglio uno come Vlahovic, perché si può fare un discorso più a lungo termine in quanto è ancora giovanissimo. Punterei su di lui".

Si ringrazia Giuliano Giannichedda per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.