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Gigi Maifredi: "Juve ormai alla portata di tutti, farà due o tre acquisti a gennaio. Champions? Mancata qualificazione dramma più grande del mio settimo posto"

17.12.2021 13:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Gigi Maifredi: "Juve ormai alla portata di tutti, farà due o tre acquisti a gennaio. Champions? Mancata qualificazione dramma più grande del mio settimo posto"
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© foto di Federico De Luca

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex allenatore bianconero nella stagione 1990/91, Luigi Maifredi, per parlare della sfida con il Bologna di domani sera e non solo:

E' il Bologna migliore degli ultimi vent'anni, quanta paura può fare a questa Juve?

"La Juve non è più quella degli anni passati, per questo qualsiasi avversario potrà far paura. Ormai è alla portata di tutti".

Che tipo di partita farà il Bologna contro la Juve?

"I bolognesi sono sempre in attesa di qualcosa di particolare della propria squadra, negli ultimi anni sono stati abituati ad una salvezza tranquilla. Quest'anno sono al decimo posto, niente di particolare, per cui alla fine possono giocarsela senza rischiare niente. I giocatori saranno liberi mentalmente per fare la partita della stagione, tanto non retrocederanno e non credo raggiungeranno la qualificazione alle coppe europee".

A differenza della Juve che, invece, non giocherà liberamente ed è distante ben otto punti dalla zona Champions.

"Il cammino si è complicato tremendamente con il pareggio di Venezia che non era preventivato, penso che sarà veramente molto dura far parte della Champions il prossimo anno".

Quindi soltanto un miracolo potrebbe riuscire a far qualificare la Juve in Champions?

"Se lì davanti ci fossero squadre non abituate penserei tranquillamente ad un calo, ma invece ci sono club dotati di buone rose e con una tradizione alle spalle. Il calcio non è una scienza esatta, per cui può succedere sempre di tutto. Corsa sul Napoli? Non credo, pur avendo mostrato delle lacune resta una squadra competitiva. E quando recupererà il suo talismano Osimhen, tornerà ad essere una squadra competitiva".

La classifica della Juve è la peggiore degli ultimi vent'anni, forse a livello di punti è messa peggio anche rispetto alla tua del 1990/91.

"Il mio ciclo necessitava di tempo, perché l'Avvocato voleva un tipo di calcio differente da quello che praticava la squadra. Pur essendo un carneade, fino a tre quarti del campionato eravamo nelle prime posizioni. Purtroppo perdemmo una partita dominata a Genova, decisa da un rigore inesistente di cui nessuno ha mai più parlato. Non mi sento affatto di mettermi nella situazione attuale, oggi l'allenatore della Juve trova un parco giocatori di prima scelta a dispetto del sottoscritto che trovò 15 giocatori e molti infortuni. Altrimenti, in condizione normale, sarei arrivato tranquillamente tra i primi tre".

Tornando a bomba sulla partita, che tipo di partita dovrà fare invece la Juventus?

"Come organico, anche attualmente, è di gran lunga superiore, ma psicologicamente non è al meglio e questo può essere un vantaggio per il Bologna. Tutto dipenderà dalla Juve, perché se dovesse giocare come è in grado di fare non ci sarà storia. Questo è un po' il frutto di tante dichiarazioni di quando si trionfava non convincendo, perché non è vera la frase 'l'importante è vincere'. No. Quando ottieni risultati in maniera fortunosa, prima o poi verrai bastonato. Nel calcio bisogna vincere e convincere, è questa la verità".

La Juve potrà farci vedere un altro calcio da gennaio in avanti?

"Come fa a migliorare se non ha fatto vedere niente? Parte dal nulla, quindi ogni partita potrebbe essere migliorativa. Se Allegri dovesse riuscire a mettere in campo i giocatori nella maniera corretta, è chiaro che vedremo una squadra più competitiva".

A tuo parere, la società interverrà in maniera massiccia nel mercato invernale?

"Non prevedo grossi stravolgimenti, ma due o tre acquisti per me li farà. La Juve farà di tutto per non mancare la partecipazione in Champions, altrimenti la mancata qualificazione sarà un dramma più grande rispetto a Maifredi che non si è qualificato per le coppe europee. Questa sarebbe la iattura più grossa della storia della Juventus".

Si ringrazia Luigi Maifredi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.