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Gigi Maifredi: "In balia del Napoli, Juve ormai gioca di rimessa. Giusto annullare il gol a Di Maria. Chiesa non deve fare il terzino, su Vlahovic..."

24.04.2023 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Gigi Maifredi: "In balia del Napoli, Juve ormai gioca di rimessa. Giusto annullare il gol a Di Maria. Chiesa non deve fare il terzino, su Vlahovic..."
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© foto di Balti Touati/PhotoViews

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex allenatore della Juventus nella stagione 1990/91, Luigi Maifredi, per parlare del ko interno subito contro il Napoli e non solo:

Napoli particolarmente indigesto tra andata e ritorno. Quale è il commento sul match di ieri?

"La sconfitta contro la prima della classe, di per sé, non è un dramma, anche perché è la squadra che ha strabiliato questo campionato. Ma ciò che deve portare ad una riflessione è come arrivato il ko, onestamente non ricordo di aver mai visto una Juventus così in balia di un avversario in casa propria. E' vero che non è mai stato pericoloso nel primo tempo, ma il Napoli ha giocato molto meglio e nel complesso ha meritato la vittoria. Un tempo erano i bianconeri a dominare, ora si è messa dall'altra parte: si difende e gioca di rimessa. Questo non fa bene a lei stessa e ai suoi tifosi".

In effetti non è avvenuto solo col Napoli, ma anche in Europa League e nell'ultima partita di Reggio Emilia era accaduto questo.

"Un tempo potevi celebrare le vittorie con le classiche espressioni come quella indicante il 'corto muso', ma oggi puoi solo raccogliere i cocci di un'annata che non si sta rivelando affatto positiva. E' vero che può esserci stato un po' di turn-over per via dell'importante incontro di mercoledì, però col Napoli era una partita altrettanto importante per cercare di guadagnare nuovamente la seconda posizione. Purtroppo è mancato quasi tutto".

E, troppo spesso, c'è un atteggiamento passivo e difensivista.

"Credo che ormai sia un input che ha questa squadra dal punto di vista mentale, perché non puoi giocare così la maggior parte delle partite. La Juve è sempre stata abituata a comandare la partita, non a giocar di rimessa".

Possono esser giuste le recriminazioni da parte dei bianconeri per il fallo fischiato a Milik in occasione del gol annullato a Di Maria?

"Ma no, poi la Juve non si è mai attaccata a questo. Non fa parte della sua storia. Il fallo c'era, lo stesso Milik lo ha ammesso interrogato da Di Maria".

Dunque salviamo poco o nulla della serata di ieri, o sbaglio?

"C'è voglia di lottare, quello sì, perché ho visto giocatori determinati negli scontri, ma c'è tanta confusione e disattenzione dal punto di vista difensivo sui gol presi certamente evitabili. Per cui, questa squadra almeno in parte è composta da calciatori che non sono all'altezza di indossare questa maglia".

Non c'è tempo, però, di star qui a crogiolarci troppo, anche perché tra poco più di 48h ci sarà l'importante semifinale di ritorno con l'Inter in Coppa Italia. Ti aspetti una reazione?

"Spero ci sia una reazione, ma l'augurio è che Allegri metta in campo i migliori e soprattutto li collochi nei loro ruoli. Non ho capito l'assenza di Vlahovic, lui è un giocatore che non puoi mettere da parte. Ha dimostrato di essere molto importante, gli sono bastati pochi minuti per segnare un gol. Un attaccante può attraversare un momento cattivo, ma non è possibile farlo passare per un comprimario: è un prim'attore e da tale deve agire. In campo dovranno andarci i veri titolari. Uno di questi dovrà essere, ovviamente, Chiesa, che non può e non deve fare il terzino. E' una cosa che non esiste al mondo! Federico è un giocatore che spacca totalmente la partita, dovrà esser messo nelle condizioni di poter sfruttare a pieno le sue qualità".

Gli obiettivi di questo finale di stagione sono ben dichiarati, credi che la Juve riuscirà ad ottenerli?

"Ha le potenzialità per migliorare la stagione, ma i veri traguardi sono stati compromessi fin dall'inizio. Gli obiettivi primari erano lo scudetto e la Champions, mentre ora si sta lottando per l'Europa League e la Coppa Italia che sono due dei trofei su cui inizialmente non decidi di puntare".

Si ringrazia Luigi Maifredi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.