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Gatti, parla il papà Ludovico: "Orgogliosi di lui, non ha avuto nessuna paura da palcoscenico. Sogno di vederlo giocare in Champions"

02.09.2022 16:00 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Gatti, parla il papà Ludovico: "Orgogliosi di lui, non ha avuto nessuna paura da palcoscenico. Sogno di vederlo giocare in Champions"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il papà del calciatore bianconero Federico Gatti, il signor Ludovico, per parlare approfonditamente del suo esordio in Serie A con la maglia della Juventus e non solo:

Come è stato vederlo allo 'Stadium' come titolare nell'incontro con lo Spezia?

"C'è stata molta soddisfazione in famiglia, è stato emozionante vederlo indossare la maglia bianconera allo Stadium. Sono molto orgoglioso di lui, il match con lo Spezia è stato solo uno dei mattoncini messi all'interno del suo percorso di crescita. Ma non è che sono felice solo perché fa il calciatore, lo sarei stato per qualsiasi altro mestiere intrapreso. Noi genitori saremo sempre al suo fianco".

Come hai giudicato il suo match?

"Ha fatto una partita molto intelligente, ho visto dei miglioramenti nei movimenti di squadra e nel rapporto con i compagni di reparto. Federico sta mettendo in pratica quanto appreso da Javorcic, Grosso e Allegri, sono sicuro che farà ancora meglio. Il livello si è alzato, lui dovrà esser bravo a non sentirsi mai arrivato. Poi queste sono le partite più difficili, perché sulla carta sono le più scontate. Lo Spezia era ben messo in campo, la Juve è stata brava a gestire la difficoltà e la pressione del secondo gol che non arrivava".

Fin dalle prime battute ha dimostrato molta sicurezza nelle sue capacità, quindi non hai mai avuto l'impressione che potesse un po' subire l'esordio con la nuova maglia? Paura da palcoscenico, insomma.

"Ero molto tranquillo, ho sempre avuto consapevolezza delle sue capacità. A Federico è bastato qualche minuto per togliersi di dosso tutte le pressioni, poi il calcio gli piace talmente tanto che pratica questo sport con naturalezza e grande voglia. E' sempre un piacere vederlo in campo".

Hai avuto modo di sentirlo alla fine della partita?

"No, era tardi e ho preferito lasciarlo stare. E' meglio che pensi alla prossima sfida di campionato, c'è tempo per parlare. Ho trascorso la serata allo stadio in compagnia degli amici provenienti da Frosinone e Verbania, ma nessuno di noi sapeva che sarebbe stato titolare. Ci siamo trovati a condividere il post partita, hanno avuto piacere nel vederlo in campo. Erano davvero molto contenti".

Riprendendo un po' le tue parole iniziali, è stata la prima mattonella di tante altre. Quale sarà il prossimo step?

"Il prossimo step sarà la ricerca e il consolidamento di quanto fatto fino ad ora, ha scalato delle montagne impervie ed è solo all'inizio del suo percorso da calciatore. Dovrà diventare più sicuro, lavorare per ottenere il miglior rapporto possibile con i compagni di reparto, essere sempre disponibile e sul pezzo quando verrà chiamato in causa dal mister e dalla squadra. Non dovrà porsi dei limiti e sentirsi appagato, è solo il punto di partenza".

Il suo 2022 è stato fantastico con l'esordio in Nazionale e allo Stadium con la Juve, che cosa altro manca?

"Il suo 2022 è stato fantastico con l'esperienza che ha fatto a Frosinone in un ambiente ideale per poter crescere ancor meglio. La risposta è indubbiamente legata alla Champions League, che è un altro dei palcoscenici che fa parte del cuore. Tutti i calciatori ambiscono a sentire quella musichetta, vogliono far parte di quel gruppo che è impegnato su quel fronte. Sarebbe una soddisfazione incredibile, oltre che un grande sogno da realizzare. Non vedo l'ora di vederlo in quel contesto con una maglia da titolare, ma lo dovrà meritare. Altrimenti non vale".

Si ringrazia Ludovico Gatti per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.