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Estigarribia difende Bonucci: "Non bello esser trattati così, l'immagine della Juve merita rispetto. Cuadrado? Poteva ancora fare la differenza. Su Lukaku e il 2012..."

19.07.2023 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Estigarribia difende Bonucci: "Non bello esser trattati così, l'immagine della Juve merita rispetto. Cuadrado? Poteva ancora fare la differenza. Su Lukaku e il 2012..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"La stagione è già partita qui in Paraguay, purtroppo le prime due partite non sono andate bene. Vogliamo provare a cambiare rotta". Pensieri e parole di Marcelo Estigarribia, ex centrocampista della Juve degli invincibili della stagione 2011/12, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com ha commentato gli ultimi avvicendamenti in casa bianconera e non solo:

Te l'aspettavi Cuadrado all'Inter?

"Onestamente no, pensavo rinnovasse con la Juve. Io non guardo la sua carta di identità, è un giocatore che può fare ancora la differenza. Meritava un top club, ha scelto di restare in Italia e poi Milano non è molto distante da Torino. Questo lo aiuterà con la sua famiglia".

I tifosi della Juventus, però, non sono rimasti affatto contenti della sua scelta.

"Lui voleva rimanere, ma non è andata come sperava. E' un professionista esemplare, Juan ha sempre dato l'anima per la Juventus. Nessuno potrà mai cancellare gli anni magnifici trascorsi a Torino. Questo fa parte del calcio, la mia speranza è che ci possa essere grande rispetto da parte dei tifosi".

Al suo posto è arrivato Timothy Weah, pensi sia stata un'ottima scelta?

"Non l'ho seguito benissimo in Francia, sono sincero. Ho visto qualche immagine e mi ha colpito la sua esplosività, poi è molto duttile e sicuramente piacerà ad Allegri per questa caratteristica. La Juve non acquista mai giocatori non all'altezza, sono sicuro che farà bene".

Bonucci, a sorpresa, è stato messo fuori rosa e la società valuta la sua cessione. Che idea ti sei fatto?

"Penso che Leonardo meriti rispetto, non è bello esser trattati così. Ha il contratto che gli scade l'anno prossimo, piuttosto non mettetelo fuori rosa e provate a cercare insieme una soluzione che possa andare bene ad entrambi. E' il capitano di questa squadra, uno dei difensori più presenti di sempre, il suo carisma e la sua esperienza sono sempre state fondamentali all'interno del gruppo. E' un'immagine della Juventus fuori dall'Italia, perché le persone parlano sempre di Gigi, Leo, Giorgio, Alex e tutti gli altri campioni. Per come lo conosco, sono sicuro che proverà a far cambiare idea a tutti".

Argomento Lukaku: sei favorevole al suo arrivo?

"Per me è un campione, se sta bene è fortissimo. Era stato acquistato per oltre 100mln solo due anni fa, è un affare se arriva per 40mln come ho letto sui giornali italiani. Ma..."

Non sei convinto di Lukaku?

"No, preferisco tenermi Vlahovic. Perché cambiare un attaccante di 23 anni con uno di 30? E' l'attaccante del futuro, poi ha vissuto un anno molto travagliato e la situazione fuori dal campo della Juve ha senz'altro influito. Tieni Vlahovic e acquisti Lukaku, non si può fare così? (ride ndr)".

Che ne pensi di Kessie? Immagino te lo ricordi ancora molto giovane.

"Sì, aveva già un gran potenziale all'epoca. Franck svolse una parte di ritiro con l'Atalanta nella stagione in cui c'ero anche io, poi andò in prestito al Cesena e dimostrò quanto era forte. Per me è un grosso sì, il centrocampo della Juve diventerebbe davvero molto forte".

A proposito di Juve, quale è il tuo pensiero sulla stagione in corso?

"La Juve viene da due anni di insuccessi, la situazione un po' mi è familiare. Non vivo il quotidiano e quindi non so che aria si respira, ma sembra che stia partendo a fari spenti. Un po' come capitò a noi nel 2011, quasi nessuno ci metteva alla pari di Milan ed Inter. Se questa società, come quella dell'epoca, riesce a mettere a segno due o tre colpi nelle zone nevralgiche del campo, allora sono sicuro che ripetere il 2012 non sarà poi così difficile".

Si ringrazia Marcelo Estigarribia per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.