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Emanuele Giaccherini: "La Juve vincerà a Bologna, scommetto su Morata. Champions? La corsa è da fare sul Napoli. Su Allegri e il centrocampo..."

16.12.2021 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Emanuele Giaccherini: "La Juve vincerà a Bologna, scommetto su Morata. Champions? La corsa è da fare sul Napoli. Su Allegri e il centrocampo..."
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© foto di Federico De Luca

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex di Bologna-Juventus ed attuale commentatore tecnico per Dazn, Emanuele Giaccherini, per parlare approfonditamente del match del Dall'Ara e non solo:

Come mai, a questo punto della stagione, la Juve si ritrova sesta e così distante dal quarto posto?

"La Juve, quest'anno, deve ricostruire da zero, ha dovuto far fronte ad un'uscita importantissima come quella di Ronaldo e il mister, che pur conosce l'ambiente, è ripartito con un gruppo che in parte non aveva mai allenato. Per Allegri diventa davvero difficile poter far bene, a questo punto della stagione non ha ancora trovato una quadra a livello di formazione. La discontinuità a livello di risultati, Dybala e Chiesa a mezzo servizio, la mancanza di un bomber che va in doppia cifra: penso che questi siano i fattori che stanno contribuendo ad un'annata fin qui non esaltante".

A tuo parere, quale è il reparto in cui ci sono più problemi?

"Inevitabilmente penso al centrocampo, la zona di campo nevralgica dove si sviluppano le trame di gioco di una squadra. I successi del recente passato sono stati costruiti anche grazie alla solidità e alla forza di quel reparto, oggi invece fai tremendamente fatica. In estate è arrivato un buon giocatore come Locatelli, ma non può bastare soltanto lui. Serve più qualità".

Prima parlavi di discontinuità di risultati, c'è un modo per rendere più continua la prestazione di squadra?

"La Juve, in questo momento, non esprime un calcio fantastico, è una squadra che vive molto di compattezza e riesce a portare a casa la vittoria quasi sempre con un solo gol di scarto. Quello che sta mancando è la gestione del risultato, anche nell'ultimo turno a Venezia è stata recuperata dopo esser passata in vantaggio. Difficilmente può vincere 4-0 come l'Atalanta, non ha il loro stesso modo di giocare, per cui l'unico modo per ottenere il successo è cercare di non prendere gol. Fin qui, però, ne ha presi troppi, è decisamente più vulnerabile rispetto agli anni passati". 

Fermo restando che tanti giocatori sono a mezzo servizio per via di infortuni vari, credi che una grossa mano potrà arrivare dal mercato?

"Il calciomercato sicuramente potrà dare una mano, ma bisognerà prestare attenzione a quanto si potrà investire. Sicuramente ci sono giocatori come Dybala, Chiesa, Danilo attualmente fermi ai box, Chiellini non riesce ad avere continuità e un giocatore come lui non può giocarle tutte. La loro assenza pesa davvero tanto, perché la classifica è frutto anche di queste situazioni. Bisogna tenerne conto, questa è sicuramente un attenuante".

Il domandone dei domandoni: quante possibilità ci sono di arrivare quarti?

"La vedo davvero difficile, perché qui non c'è soltanto da parlare del distacco di otto punti. L'unica squadra su cui si può fare la corsa è il Napoli, per via degli infortuni e delle assenze per la Coppa d'Africa che inevitabilmente la renderanno più debole. Non intravedo al momento un calo delle prime tre della classe, a meno che la Juventus non riesca a vincere più partite consecutivamente che la porterebbero a rituffarsi con prepotenza per la zona Champions. E c'è un'altra piccola speranza: con 21 giornate ancora da disputare, lo svantaggio non è ancora così irraggiungibile".

A proposito di filotti, lo stesso che la Juve di Allegri fece nel 2015/16 per vincere il quinto campionato di fila. E ricordi da chi venne interrotta quella incredibile serie di risultati?

"E' stata interrotta dal mio Bologna al Dall'Ara, ricordo di aver disputato un'ottima partita. Quella Juve viaggiava davvero forte, era incredibile, per fermarla dovevamo giocare un match straordinario. Quel pareggio incise poco ai bianconeri, in quanto vinsero lo scudetto a mani basse".

Il Bologna dovrà ripetere la stessa partita per ottenere nuovamente un risultato positivo contro la Juve?

"Il Bologna è una squadra che può vincere, pareggiare o perdere con chiunque, dipende tutto da come interpreterà la partita a livello di spirito e di voglia. Si passa dalla portentosa vittoria con la Lazio in cui l'ha schiacciata ad altre scialbe prestazioni come quelle con Venezia e Torino in cui l'atteggiamento non è stato da squadra di Mihajlovic. Il mister sarà molto arrabbiato con i suoi, avrà dato una scossa questa settimana".

E' difficile fare un pronostico del match di sabato sera?

"Credo che la Juve vincerà, d'altronde non può fare altro in questo momento. Se dovesse portare a casa i tre punti con Bologna e Cagliari, il 2021 si chiuderebbe non in maniera brillante ma almeno avrebbe limitato i danni. Anche perché parliamo sempre di una squadra che ha vinto per tanti anni e cercherà di ritornare vicino alle prime quattro. Non si può chiudere l'anno senza vincere queste due partite".

Chi saranno i protagonisti del match? Su chi scommetteresti?

"Uno dei protagonisti potrebbe essere sicuramente Morata, che è tornato a segnare contro il Venezia. In questo momento non sta ripagando le aspettative della Juve, è vero, ma potrebbe essersi sbloccato e quindi può aver trovato serenità e fiducia. Dall'altra parte, invece, penso ad Arnautovic che è un giocatore determinante a Bologna. Non ha fatto bene al rientro dall'infortunio, ma penso che con la Juve potrà dire la sua".

Si ringrazia Emanuele Giaccherini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.