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Davide Lanzafame: "Finale combattuta, Vicenza favorito per la vittoria finale. Soulé? Fortissimo, tra 2/3 anni farà la differenza nella Juve"

Potrete riascoltare uno stralcio dell’intervento a “Cose di Calcio” in onda su Radio Bianconera (visibile anche su app di RBN e su smart tv di ultima generazione).
11.04.2023 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Davide Lanzafame: "Finale combattuta, Vicenza favorito per la vittoria finale. Soulé? Fortissimo, tra 2/3 anni farà la differenza nella Juve"
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© foto di Emanuele Pennacchio

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex attaccante bianconero (e del Vicenza nella stagione 2021/22), Davide Lanzafame, per parlare approfonditamente della finale di ritorno di Coppa Italia di questa sera e non solo:

Potrete riascoltare uno stralcio dell’intervento a “Cose di Calcio” in onda su Radio Bianconera (visibile anche su app di RBN e su smart tv di ultima generazione).

Juventus Next Gen e Vicenza sono a caccia del secondo successo in questa manifestazione. Che sfida ti aspetti?

"Sarà una sfida combattuta, poi la Juventus dipenderà molto da quali giocatori verranno messi a disposizione per la seconda squadra. Il loro apporto potrebbe esser fondamentale, anche perché il Vicenza è una buona squadra e nella finale dell'andata ha ottenuto un piccolo vantaggio".

Il Vicenza lo conosci bene, anche se ha cambiato molti giocatori dall'anno scorso. Come è vissuto questo obiettivo?

"Il Vicenza, innanzitutto, ha la fortuna clamorosa di avere un tifo sempre vicino alla squadra. La piazza è importantissima, i loro tifosi si meritano palcoscenici migliori. Onestamente mi aspettavo un altro tipo di campionato, soprattutto nei risultati, dopo la retrocessione, ma la Serie C è un campionato difficile e ci sono stati molti stravolgimenti negli ultimi tempi".

Non se ne parla quasi mai, però il Vicenza ha una società davvero solida alle spalle.

"Sul fatto della solidità non ci sono dubbi, poi bisogna vedere quanto la società voglia investire. Per risalire subito, forse, si poteva fare qualcosina in più dal punto di vista degli innesti, ma la famiglia Rosso avrà fatto le sue valutazioni".

Tornando sul campo, la Juve NG dovrà rimontare un gol di svantaggio. Ti aspetti un atteggiamento ultra offensivo da parte dei bianconeri?

"Non penso si butteranno allo sbaraglio dal primo minuto, sicuramente c'è da recuperare lo svantaggio ma è anche vero che il gol in trasferta non vale più. Per cui l'1-2 patito tra le mura amiche può esser già recuperabile con un gol. Per me ci sarà molto equilibrio nel primo tempo, poi le due squadre proveranno a forzare nella ripresa in base al risultato. Questa è la mia chiave di lettura".

Prima parlavi dei giocatori che possono scendere dalla prima squadra. C'è qualcuno di loro, a tuo parere, che può far più la differenza?

"A me piace molto Soulè, è fortissimo e ha un gran mancino. Ha una attitudine strapositiva, non è un caso averlo visto tra i titolari nella delicata sfida di campionato con l'Inter. Dall'esterno, mi sembra un giocatore valido e con ampi margini di miglioramento".

A tuo parere, Soulé potrebbe raccogliere la pesante eredità di Di Maria? Ad oggi non sappiamo ancora se l'argentino rinnoverà o meno il suo contratto con la Juventus.

"Non penso sia giusto caricare di responsabilità un ragazzo giovane, bisogna aver pazienza con chi si è affacciato ora nel calcio che conta. Se gli verrà dato del tempo, per me è un ragazzo che è in possesso di qualità importanti. Non è sicuramente paragonabile a quel tipo di eredità, anche perché qui stiamo parlando di un campione del mondo che ha vinto miliardi di trofei. Se invece parliamo di futuro, calibrato su un biennio o un triennio, allora rispondo di sì: per me farà la differenza nella Juventus".

Mi veniva in mente che anche ai tuoi tempi si parlava di raccogliere l'eredità di Alessandro Del Piero. Questo ti condizionava?

"Ci sono stati tanti giovani come Giovinco e Pasquato, diciamo che questi tipi di accostamenti possono essere pericolosi. E' giusto che una partita non determini il giudizio su un ragazzo, per me deve esser lasciato libero di sbagliare senza troppa pressione. Nelle 20/30/40 partite l'anno ci sono i giusti momenti, nella Juve c'è un allenatore molto bravo a gestirli come Allegri. L'esempio da seguire può esser Fagioli, che con calma e tempo è diventato uno degli elementi più preziosi all'interno della rosa. Soulé l'ho ascoltato anche nelle interviste, è un ragazzo che mi ha trasmesso grande entusiasmo".

Vicenza o Juve: chi alzerà la coppa alla fine?

"Se la giocheranno, sicuramente il Vicenza è favorito ai nastri di partenza e ad oggi ha qualche chance in più di alzare il trofeo".

Si ringrazia Davide Lanzafame per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.