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Cozzolino (Ju29ro.com): "Temevo schema del 2006, ma pensavo fosse impossibile ripetere la porcata. Sulle intercettazioni e i tre temi importantissimi..."

14.02.2023 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Cozzolino (Ju29ro.com): "Temevo schema del 2006, ma pensavo fosse impossibile ripetere la porcata. Sulle intercettazioni e i tre temi importantissimi..."

La redazione di Tuttojuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, uno dei piccoli azionisti della Juventus e fondatore di "Ju29ro.com", Salvatore Cozzolino, per parlare approfonditamente delle vicende extra campo che stanno riguardando la Juve e non solo:

Da tifoso, per tutto quello che sta succedendo fuori dal campo rivedi i fasti del 2006? Quale è il tuo pensiero a riguardo?H

"Ho sempre temuto che potessero provare a replicare lo schema del 2006, ma alla fine dicevo a me stesso che sarebbe stato impossibile ripetere quella porcata. Stavolta non potendo attaccare la Juventus sulla questione arbitrale, visti anche i numerosi torti ricevuti di recente, hanno pensato bene di sferrare l'attacco su presunti illeciti di carattere finanziario e societario. E qui siamo davvero all'assurdo. La Juventus è una delle poche società che negli ultimi anni ha immesso denaro fresco nel sistema Calcio, con azionisti piccoli e grandi che hanno sempre puntualmente sostenuto la società, con circa 1,5 miliardi di risorse negli ultimi 15 anni, tra aumenti di capitale e prestiti obbligazionari. Inoltre La società ha provveduto a effettuare ingenti investimenti immobiliari e ad oggi, nonostante tutto, ha ancora risorse per gestire l'emergenza. Certo, poi si può e si deve criticare una certa gestione, e questo l'ho fatto personalmente in sede Assembleare. Ma questo non significa che siano stati commessi illeciti".

Credi fortemente nella linea difensiva bianconera?

"Lo vedremo tra qualche settimana. Io sono scettico, perché ancora scottato dal 2006. Ma le mie fonti mi parlano stavolta di un'azionista di maggioranza molto infastidito dalla situazione, che ha deciso di difendere la società con tutte le armi a propria disposizione. Mi dicono anche che, a differenza di quanto si legge in giro, i rapporti con l'ex presidente siano ancora molto buoni". 

Le intercettazioni degli ultimi giorni sono state diffuse ad hoc per mettere ancora più in difficoltà la Juventus?

"Le intercettazioni pubblicate, e in alcuni casi ripubblicate, da alcuni quotidiani nei giorni scorsi rappresentano a mio parere il colpo di coda di un sistema che credeva di agire indisturbato nel perseguire lo schema accusatorio. Per loro sfortuna, come già nel 2006, qualcuno ha lavorato per evidenziare e confermare quello che era già chiaro a molti da tempo. In Italia la discussione sul calcio annebbia la mente a tutti e nasce il legittimo sospetto che l'accanimento giudiziario verso un'unica società non sia propriamente una casualità". 

Abbiamo visto che attraverso i propri canali social, "Ju29ro.com" - pagina da te creata insieme a fidati amici del settore legale, finanziario e sportivo - sta cercando di coinvolgere il Commissario Europeo per la giustizia. Ci puoi spiegare meglio, per chi non sapesse? 

"È evidente che in questi giorni ci siano tre temi importantissimi: il primo riguarda, appunto, le intercettazioni irrilevanti e la loro pubblicazione molto spesso in violazione della privacy anche di soggetti non indagati. Poi c'è il tema della tutela dei diritti dell'indagato che è l'oggetto di una direttiva che è stata recepita in Italia con la legge Cartabia ma, come sostenuto da tutti, la legge non ha cambiato affatto lo stato delle cose e quindi il nostro paese è di fatto inadempiente rispetto agli obiettivi richiesti dall'Europa. Infine c'è il tema del danno economico potenzialmente procurato dalla Giustizia Sportiva ad aziende che forniscono lavoro a migliaia di persone. Il calcio è una delle prime industrie del Paese. Chi risarcisce la Juventus in caso di assoluzione piena in sede di Giustizia Ordinaria? Sono temi che a nostro parere devono essere affrontati definitivamente in sede Europea perché è l'Europa che si occupa di tutela della Privacy, della Giustizia e della Concorrenza".

Che cosa pensi della nuova dirigenza? Da piccolo azionista ti auspichi al ritorno in società di bandiere come Del Piero e Chiellini?

"Tendenzialmente credo che gli ex giocatori debbano essere centellinati all'interno della dirigenza di una società come la Juventus. L'esperienza Nedved non è stata un successo. Molto meglio quella di Boniperti o Bettega, ma i tempi sono cambiati, servono prima di tutto manager. Per questo io mi preoccuperei prima di ogni altra cosa di costituire un solido gruppo dirigente che comprenda almeno due figure: un dirigente navigato con buoni rapporti in Lega e Figc; un direttore sportivo con esperienza e relazioni per gestire efficacemente il parco giocatori di prima squadra e Next Gen. Al momento credo manchino entrambi. Per quanto riguarda Del Piero o Chiellini mi sembrano candidati troppo autocentrati su loro stessi per essere adatti. Io sceglierei Andrea Barzagli".

Si ringrazia Salvatore Cozzolino per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.