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Carlo Volpi (Ag. Sturaro): "Torino nel cuore, gli infortuni lo hanno rallentato. Ha dato tutto per la maglia. Juve? A centrocampo mancano giocatori come lui"

03.12.2021 15:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Carlo Volpi (Ag. Sturaro): "Torino nel cuore, gli infortuni lo hanno rallentato. Ha dato tutto per la maglia. Juve? A centrocampo mancano giocatori come lui"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il procuratore dell'ex calciatore bianconero Stefano Sturaro attualmente in forza al Genoa, Carlo Volpi, per parlare approfonditamente del ritorno del suo assistito allo "Stadium" e non solo:

Juve e Genoa avranno molto da perdere dal match di domenica sera, quale è la tua sensazione a riguardo?

"Sono due squadre incerottate per motivi differenti, il Genoa sta faticando in zona gol anche per i diversi infortuni avuti dal centrocampo in su. La Juve è in crescita, ha ripreso al timone un uomo sicuro che conosce bene l'ambiente e ha le idee molto chiare. Ci vuole solo tempo, ma a mio avviso saprà indicare la rotta giusta da seguire. E saprà venir fuori anche da questa situazione che la sta vedendo coinvolta fuori dal campo".

Sarà una sfida particolare per Sturaro, visto che ha giocato e vinto con questa maglia.

"Stefano possiede ancora un immobile a Torino, considera la città come una seconda casa. I ricordi non possono che esser splendidi, sono stati molto belli gli anni trascorsi in una squadra unita e piena zeppa di campioni. Nella parte finale è stato purtroppo condizionato dagli infortuni, penso che le operazioni subite ai tendini abbiano rallentato la sua carriera alla Juventus. Lui però ha un carattere forte, generoso, da guerriero, è spesso sceso in campo con il dolore ma non si è mai lamentato di ciò. Ha dato tutto per questa maglia".

Quali sono le partite che il calciatore ricorda con più piacere?

"Una di quelle che ricorda con più piacere è la semifinale di Champions del 2015 con il Real Madrid di Cristiano Ronaldo. Bellissima quella serata, la Juve vinse 2-1 e Stefano riuscì a salvare la sua squadra toccando con la punta del piede il colpo di testa di Rodriguez. Gli scudetti vinti sono scolpiti nel suo cuore, allenarsi con tutti quei grandi campioni era molto motivazionale. La Juve poi diventò planetaria con l'acquisto del portoghese, nessuno credeva potesse farlo. E' stato un piacere veder giocare un campione del genere nel nostro campionato".

Forse non tutti sapranno che fu proprio Cristiano Ronaldo a suggerirgli lo Sporting.

"E' vero, è stato proprio Cristiano a suggerirgli di andare allo Sporting Club. Il problema è che Stefano era infortunato, questo lo ha fortemente limitato tanto è che non è riuscito a giocare un incontro con quella maglia. La dirigenza portoghese è stata splendida, lo ha accolto bene e lo ha messo a suo agio in ogni momento. Sono stati molto vicini al ragazzo in un periodo non semplice della sua carriera".

A livello temporale arriviamo al famoso 17 marzo 2019, il giorno in cui la Juve collezionò la prima sconfitta in quel campionato. E indovina indovinello: chi segnò il primo gol di quell'incontro?

"Proprio lui, che era entrato sul terreno di gioco da pochi minuti. La storia è fatta di corsi e ricorsi, per me quel gol era scritto nel destino. Stefano, oggi, segna un po' meno, però lo sto vedendo più in forma. Ci sono buone prospettive, può tornare ad essere un punto fermo della squadra".

Il destino lo rimetterà proprio di fronte ai suoi vecchi compagni, credi in un suo gol?

"Se dovesse giocare, me lo auguro per Stefano e per il Genoa. Anche se gli juventini non saranno felicissimi per questa dichiarazione. Il pubblico è a conoscenza del fatto che sarà un avversario per quei novanta minuti, ma Torino gli è rimasta nel cuore".

Shevchenko, il nuovo allenatore, sembra crederci particolarmente, visto che lo ha impiegato sempre da quando è arrivato.

"Anche Ballardini nutriva grande stima di lui, l'unica pecca è che spesso era infortunato. Un po' lo erano i giocatori chiave della squadra, in questo momento il Genoa si presenta in attacco con un ragazzo di prospettiva molto giovane del 2000. Sono profili da costruire, a differenza di altri che spostano gli equilibri. Questo alla lunga può fare la differenza".

Negli anni della sua esperienza alla Juventus, il centrocampo era uno dei punti di forza della squadra a discapito di oggi. In un reparto del genere, a tuo avviso, Sturaro in condizione avrebbe potuto dir la sua?

"Stefano è stato bene nella sua esperienza in bianconero, sicuramente la società sarà in grado di trovare le giuste alternative per rinforzare la rosa in quel settore. Nel centrocampo di oggi, ancora in costruzione, c'è meno cattiveria agonistica, non c'è quella 'garra' presente con Matuidi, Khedira e lo stesso Sturaro. Lo spogliatoio Juve è sempre stato composto da combattenti, i vecchi come Bonucci e Chiellini dovranno ancora insegnare il dna del club. Per me a questa squadra manca un sostituto di Ronaldo, l'obiettivo sembra esser quello leggendo i giornali".

Si ringrazia Carlo Volpi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.