esclusiva tj

Bruno Mazzia: "Solo due o tre giocatori all'altezza della Juve, Allegri sta vivendo una situazione di disagio. Campionato? Non finirà come nel 2015/16"

28.10.2021 13:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Bruno Mazzia: "Solo due o tre giocatori all'altezza della Juve, Allegri sta vivendo una situazione di disagio. Campionato? Non finirà come nel 2015/16"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"La partita di ieri rispecchia la situazione attuale della Juventus che è davvero troppo confusionaria. L'allenatore le ha provate di tutti i colori, ma non riesce a venirne a capo. Stiamo vedendo continuamente delle cose negative". E' il commento di Bruno Mazzia, ex giocatore bianconero dal 1959 al 1962 e dal 1964 al 1966, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com analizza la sconfitta casalinga con il Sassuolo e non solo:

Forse si passa da un eccesso all'altro, perché non meno di una settimana fa la Juve era giudicata solida, compatta e con qualche certezza in più.

"Il risultato di San Siro ha illuso qualcuno, visto che è avvenuto in maniera particolare. Bisogna tener conto che si affrontano squadre come il Sassuolo che hanno sempre dimostrato di essere all'altezza della situazione. Si deve pensare di ottenere dei risultati con sacrifici, volontà, con determinazione e qualità, ma alla Juve stanno venendo meno tutte queste cose. La stampa è sempre stata positiva con Allegri, ma più di tanto non può fare. Ora sta vivendo una situazione di disagio, i precedenti d'altronde lo dimostrano visto che la società si è privata di un giocatore che gli risolveva i problemi".

Era proprio questa la Juve da affidare ad Allegri, più giovane ma con qualche campione affermato in meno?

"Allegri è un allenatore maturo in grado di lavorare bene, ma il livello tecnico della squadra non è eccellente. Perché tolti quei due o tre, quasi nessuno è all'altezza di questo club. E' un discorso difficile da interpretare quello di sostituire la media gol Ronaldo con un giovane che, però, fa fatica a farne".

Quindi la Juventus di oggi che cosa dovrà fare? 

"Dovrà lottare coi denti per ottenere la qualificazione in Champions, sottolineando che il livello delle altre è molto alto. Per il campionato, invece, si sta spegnendo quel piccolo di barlume esistente, nessuno potrà chiedere la testa di Allegri ed è giusto continuare con lui.  Leggevo, poi, una statistica in cui si dice che nessuna squadra è riuscita poi a vincere il titolo con un distacco così ampio a questo punto della stagione".

La Juve di Allegri, però, ci è riuscita sei anni fa, visto che alla decima giornata perse con il Sassuolo ed era molto distante dall'Inter capolista.

"Però c'erano 13 punti di distacco, non 11 come oggi. Non finirà come nel 2015, quella Juventus aveva più qualità e i giocatori presenti come Chiellini, Bonucci, Dybala ed Alex Sandro erano più giovani. E questo incide".

Chi possiamo salvare nella Juve di oggi? Dybala? Chiesa? Locatelli?

"La classifica è negativa, per cui non si può salvare nessuno. Però c'è una domanda da fare: è questo il loro limite oppure è solo un momento negativo? Perché se vale la prima ipotesi, allora vuol dire che non c'è stata abilità nell'acquistarli. Ci soffermiamo solo sull'allenatore - che non riesce a cavare un ragno dal buco - e i giocatori, ma una società è composta anche dalla dirigenza che va tenuta in considerazione".

Si ringrazia Bruno Mazzia per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.