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Braida incorona Fagioli: "Ha la capacità di fare cose fuori dal normale, raramente vedi un giovane di questa qualità nel mondo del calcio. Su Arthur e Zanimacchia..."

25.01.2022 14:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Braida incorona Fagioli: "Ha la capacità di fare cose fuori dal normale, raramente vedi un giovane di questa qualità nel mondo del calcio. Su Arthur e Zanimacchia..."
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© foto di Uff. Stampa Cremonese

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il direttore generale della Cremonese nonché uno dei migliori dirigenti della storia del calcio italiano, Ariedo Braida, per parlare approfonditamente del magic moment di Nicolò Fagioli e non solo:

Siamo ormai a metà stagione, la Cremonese si sta togliendo qualche soddisfazione e nell'undici lombardo emerge il talento di Nicolò Fagioli. Come lo sta giudicando?

"Se dovessi scherzare direi che è un brocco, così la Juve lo lascerebbe ancora qui a lungo (ride ndr). La verità è che Nicolò è un giocatore bravo, che ha ancora tanto da imparare, ma in possesso di grandi qualità per diventare ancor più di livello. Ha la capacità di fare cose fuori dal normale, è un calciatore differente. E' un ragazzo mentalmente forte, tecnico, intuitivo, rapido, pieno di talento. Si distingue dagli altri".

E' un attestato di stima importante da un dirigente che nella sua carriera calcistica ha scoperto fior fior di giocatori importantissimi.

"Raramente vedi calciatori così giovani di questa qualità nel mondo del calcio. E sono molto contento per la convocazione in nazionale".

Lo vedrebbe bene nella rosa della prima squadra della Juventus del prossimo anno? Per intenderci, non soltanto aggregato come lo scorso anno.

"Nicolò è in possesso di tutte le qualità, ma a mio parere avrebbe bisogno di più fisicità. Perché se vuoi giocare in un calcio ad alto livello come quello della Premier, devi riuscire ad adattarti anche contro avversari differenti. E' anche vero, però, che ci sono alcuni calciatori in grado di sopperire a tutto questo con il talento. Lui ha bisogno di lavorare, di maturare, di giocare, poiché la Serie B rappresenta un banco di prova fondamentale per la sua crescita. Solo così puoi arrivare con i giusti tempi in Serie A".

E anche Zanimacchia, altro talento in prestito dalla Juventus, sta facendo molto bene in quel di Cremona.

"Sì esatto, anche lui si sta togliendo qualche soddisfazione. L'età, per me, conta davvero poco, devono giocare quelli più bravi indifferentemente dalla sua carta di identità. I rapporti con la Juventus sono ottimi, c'è un grande rapporto di amicizia con Cherubini e tutto lo staff dirigenziale".

Arthur, invece, farebbe bene ad andar via da Torino? Che cosa ne pensa?

"Penso che Arthur sia un buon calciatore, ma il suo calcio di riferimento è quello spagnolo. Per me era adatto al gioco di Luis Enrique e del Barcellona di qualche anno fa, le sue qualità non sono comunque in discussione. A Torino avrà incontrato sicuramente delle difficoltà che gli hanno impedito di esprimere le sue potenzialità tecniche e tattiche".

Si ringrazia Ariedo Braida per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.