Acquisto Llorente: comunque un affare

È ormai ufficiale l'acquisto dell'attaccante spagnolo Fernando Llorente, che arriverà a parametro zero nel mese di luglio. Ennesimo affare low cost quindi per la Juventus negli ultimi anni. Ma non sempre basso costo vuol dire scarsa qualità, anzi. I bianconeri in questo senso infatti negli ultimi due anni si sono mossi in maniera a dir poco eccelsa con gli arrivi di Barzagli nel gennaio 2011 e di Pogba quest'estate, per una cifra totale inferiore al milione di euro. I risultati di queste operazioni si commentano da soli, con il centrale ex-Wolfsburg che è diventato una colonna portante della difesa bianconera e della nazionale, e con il centrocampista francese che dimostra settimana dopo settimana di essere un talento straordinario.
Ma la trattativa che ha portato il basco a Torino a costo zero può avere una duplice importanza.
Per prima cosa infatti arriva un giocatore che può risolvere molti problemi là davanti, come dimostrano i suoi numeri con la maglia dell'Atletico Bilbao dove ha segnato finora centoquindici reti. Inoltre questo arrivo permette anche di cedere uno o addirittura due degli altri attaccanti rimasti in rosa (esulano ovviamente da questo discorso Giovinco e Vucinic, indispensabili per il gioco di Conte) ed incassare quindi quei soldi da investire poi per il tanto declamato ''top player''.
Ancora una volta quindi la Vecchia Signora si è mossa in anticipo ed i risultati sono lampanti. Per quanto infatti possa piacere o no l'arrivo di Llorente è innegabile che un rinforzo così a prezzo zero sia un grande affare. E in un calcio italiano sempre più in crisi economica sono proprio questi colpi che fanno la differenza e a Torino questo si è capito ormai da tempo.