De Paola a Tmw Radio: “Gasperini p? Che scelga poi la Juve ci sta, la destinazione più naturale…”

Paolo De Paola ha parlato a Tmw Radio nel corso della trasmissione Maracanà:
Valzer delle panchine, Roma-Gasp ma anche la Juve c'è ora:
"Sono tre anni che il mercato allenatori prende il sopravvento su quello giocatori. Un mercato pieno di colpi di scena. L'idea di Conte che doveva andare alla Juve c'era e confermata dai colloqui con i bianconeri, la deviazione è avvenuta perché la Juve non ha dato fiducia all'allenatore. Ha avuto più fiducia nei piani di ADL che gli ha presentato all'ultimo momento. Lascia perplessi anche l'arrivo di Allegri al Milan. A tutti bisogna dare uan seconda chance, ma ribadisco, è un allenatore che ha ricevuto un richiamo per il suo passato e non per il suo presente. Gasperini? Che scelga poi la Juve ci sta, la destinazione più naturale è questa. Non mi sembra che Gasperini abbia certe capacità di adattarsi all'ambiente Roma".
Allegri bis al Milan. Come lo vede?
"Sono aperto a qualunque soluzione, ma ho criticato le sue ultime prestazioni alla Juve. Dopo due ani sabbatici è andato alla Juve, ecco che dopo uno va al Milan. Al primo anno al rientro ha faticato. E' un grandissimo punto di domanda. Conte fa andare chiunque oltre il proprio limite, Allegri invece ha bisogno di determinati giocatori. Vorrei vedere che diversità può dare Allegri ora in questo calcio".
Inter-PSG, come la vede?
"Chi ha più rabbia ora? Le motivazioni sono tutto e credo che l'Inter abbia più rabbia. Perdere questa finale sarebbe uno smacco per tutta la stagione e pregiudicherebbe il giudizio su Inzaghi. Se l'Inter l'affronta con le facce cattive, può farcela. Il PSG ha vinto in patria, coronerebbe un sogno vincendo il PSG. E' più forte sulla carta ma l'Inter può fare la differenza nelle motivazioni".
Il percorso però delle due squadre è stato diverso in questa coppa:
"Quello che mi domando sempre è la reazione del giorno dopo. Che si riverbera poi nello stadio. La qualità emergerà, ma una finale è una partita a parte, conta l'ambiente, la tensione, e la mentalità. Saranno concentrare entrambe ma in finale conterà più l'esperienza e la cattiveria. E qui l'Inter è favorita. L'Inter ha più rabbia ma anche più paura di sbagliare".