Perin, contratto a lungo termine. No al Genoa, via solo per una squadra che gioca in Europa

Un anno fa Mattia Perin ha firmato un rinnovo a lungo termine con la Juventus, blindando il suo futuro fino al 2027. Proprio questo contratto solido è stato il motivo principale per cui il portiere non ha lasciato Torino in estate, nonostante i sondaggi di diversi club - su tutti Genoa e Como - intenzionati a riportarlo al centro di un progetto tecnico.

Come riportato da TMW la situazione, però, è chiara: per convincere Perin a partire serve un’offerta importante e soprattutto un ruolo da titolare. Qualcosa che nessuna delle squadre interessate, finora, è riuscita a garantire davvero. Ora il Genoa torna a farsi sotto in vista di gennaio, ma per concretizzare l’affare servirebbe una sua apertura alla cessione, oltre a un via libera della Juventus.

Perché cambiare? In bianconero Perin ha trovato una dimensione particolare ma stabile. È un secondo portiere affidabile, che gioca con regolarità sufficiente per tenersi pronto e che conta sull’idea - non troppo utopica - di guadagnare terreno stagione dopo stagione. Se Buffon e Szczesny sembravano inscalfibili nel passato recente, il nuovo titolare Di Gregorio ha già mostrato qualche incertezza, come nel caso del gol subito da Yan Couto contro il Borussia Dortmund. Prestazioni complessivamente positive, ma abbastanza altalenanti da lasciare aperti interrogativi sul suo futuro da primo portiere inamovibile.

Perin prenderebbe in considerazione l’addio solo in un caso: arrivo di un’offerta da una squadra che giochi in Europa e che gli garantisca la titolarità (o quasi). Una condizione non semplice da soddisfare nel mercato invernale. E in mancanza di una proposta di questo tipo, il portiere è destinato a restare alla Juventus, probabilmente anche oltre questa stagione. Non è escluso, anzi, che la società gli proponga un ulteriore prolungamento, anche se al momento non ci sono segnali concreti in tal senso.