Juve-Ibrahimovic, affare possibile a determinate condizioni

Prima la presunta proposta di Mino Raiola alla dirigenza bianconera di riprendere Zlatan Ibrahimovic, poi i primi segnali di "mal di pancia" dello svedese. Due indizi non fanno una prova ma la permanenza del "gigante di Malmö" al Paris Saint-Germain è sempre più in bilico. L'attaccante, infatti, non si trova a suo agio a Parigi e pertanto il club francese sta seguendo Wayne Rooney per non farsi trovare impreparato nel caso in cui Ibra dovesse realmente partire. Da qui l'accostamento alla Juventus che da quest'estate è alla ricerca di un "top player". Certo è che Zlatan ama l'Italia e il calcio italiano e se è così scontento come dicono ci tornerebbe di corsa. Il grande "ostacolo" per questo possibile matrimonio è però rappresentato dall'ingaggio: il calciatore attualmente percepisce 12 milioni di euro netti. Tanti, troppi per i parametri della Juventus. Dunque, il primo passo che lo svedese dovrebbe fare per tornare a Torino sarebbe quello di ridursi di almeno 4/5 milioni lo stipendio. L'altra conditio sine qua non sarebbe l'eventuale inserimento nello scacchiere di Conte dove non esistono "prime donne" e dove tutti si devono mettere a disposizione della squadra. Lo svedese, pertanto, dovrebbe accettare questi "diktat", imprescindibil in una squadra che ha fatto del collettivo il proprio punto di forza. Tuttavia a favorire in qualche modo il possibile arrivo di Ibrahimovic in bianconero c'è il fatto che i due principali obiettivi della "Vecchia Signora" per l'attacco ossia Stevan Jovetic e Luis Suarez risultano sempre di più irraggiungibili. L'attaccante montenegrino, infatti, come ha ammesso lo stesso Pradè non verrà mai ceduto alla Juventus mentre l'uruguayano potrebbe rinnovare col Liverpool. Al momento, insomma, parliamo al condizionale ma la trattativa Ibra-Juve potrebbe veramente decollare. Bentornato calciomercato...