Jadon Sancho, grosse novità all’orizzonte

Jadon Sancho, una carriera in cerca di rilancio: dal Borussia Dortmund alle difficoltà all’Aston Villa

Da quando ha lasciato il Borussia Dortmund nel 2021, Jadon Sancho, oggi 25 anni, non è più riuscito a ritrovare il livello che lo aveva consacrato come uno dei giovani talenti offensivi più promettenti d’Europa. In Germania, l’esterno inglese aveva vissuto le sue stagioni migliori: nel 2019-2020 mise a referto 20 gol e 19 assist, mentre nel 2020-2021chiuse con 16 reti e 18 passaggi decisivi. Numeri da top player assoluto, che lo rendevano uno degli esterni offensivi più completi del panorama europeo.

Al Dortmund, Sancho incarnava alla perfezione il ruolo dell’esterno moderno: dribbling, qualità nello stretto, intesa con i compagni e una continuità realizzativa che lo poneva al livello dei migliori attaccanti del continente. Tuttavia, il suo trasferimento al Manchester United ha segnato una brusca frenata. In Inghilterra, Sancho non è mai andato oltre i 7 gol stagionali in tutte le competizioni e non è mai riuscito a diventare un elemento centrale del progetto tecnico.

La scorsa stagione al Chelsea, nonostante la vittoria della UEFA Conference League e un utilizzo costante da parte di Enzo Maresca (41 presenze complessive), il suo impatto è stato limitato: 5 gol e 8 assist, numeri lontani dalle aspettative per un giocatore del suo talento.

La scommessa dell’Aston Villa e le difficoltà sotto la guida di Unai Emery

La scorsa estate, l’Aston Villa ha deciso di scommettere sul rilancio di Sancho. Dopo aver già recuperato Marcus Rashford nella seconda parte della stagione 2024-2025, il club di Birmingham ha puntato sull’esterno inglese con un prestito annuale, arrivando persino a coprire l’80% del suo ingaggio. L’obiettivo della dirigenza e di Unai Emery era chiaro: garantire a Sancho un ambiente stabile, fiducia e continuità per ritrovare brillantezza e incisività.

Finora, però, i risultati sono stati deludenti. Sancho non ha ancora segnato né fornito assist, faticando a imporsi come titolare fisso. A metà stagione è partito dal primo minuto solo cinque volte con la maglia dei Villans, venendo impiegato soprattutto a gara in corso e in alcune partite di Europa League. Il suo inserimento negli schemi di Emery resta incompleto.