Zidane: "La Juve è sempre nel mio cuore. Lippi? Mi ha sempre difeso"
Intervenuto al Match des Legendes, partita tra vecchie glorie del calcio francese, Zinedine Zidane, ex fuoriclasse della Juventus, parla della squadra bianconera, e di alcuni protagonisti dei suoi tempi. Ecco quanto riportato da "La Gazzetta dello Sport": "La Juve? E' sempre nel mio cuore, tornerà grande. All’inizio faticavo perché non ero abituato ai ritmi di allenamento e ai carichi di lavoro. Ma, piano piano, il mio talento è emerso, grazie anche a un cambio di approccio. La Juve ti insegna che devi vincere a ogni costo. In Francia se perdevi una partita non succedeva niente, in Italia invece è diverso.
Lippi? Marcello mi ha sempre difeso. Mi ha insegnato una cultura del lavoro che prima non avevo. È stato uno degli allenatori più importanti incontrati durante il viaggio. Ha avuto il merito di cambiare la mia mentalità.
L'Avvocato Agnelli? Mi chiamava dopo le vittorie importanti. Mi faceva i complimenti in francese e riattaccava. Un personaggio unico. Del Piero? Alla Juve c’erano tanti giocatori forti, ma lui aveva qualcosa di diverso. Era straordinario. In bianconero è stato un eroe, costante per quasi vent’anni a un livello altissimo”.
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