Valentini a TMW Radio: "Juventus danneggiata pesantemente dagli arbitri, Allegri non è bollito. Conte furbo"

Durante l’appuntamento odierno con L’Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Antonello Valentini. Queste le sue parole: “È un brutto momento per la Lazio sotto il profilo sportivo e societario, questo non può che incidere sul gruppo squadra nonostante gli sforzi di Sarri. Il derby è una brutta botta, ha segnato Lorenzo Pellegrini e non ho mai capito quei giudizi negativi su di lui. È un momentaccio della Lazio e non mi aspettavo si trovasse a questo punto sotto l’aspetto societario visto l’iperattivismo di Lotito. Ha il mercato bloccato, a Genova non avrà il centrocampo e nel derby si è vista una squadra disarmata. La difesa della Lazio deve rivedere molte cose, Sarri dovrà puntualizzare alcune situazioni. È stata una delusione per il pubblico che ha riempito lo stadio, la Lazio deve fare una ricostruzione interna sperando di potersi riaffacciare sul mercato a gennaio. Così la Lazio rischia di fallire l’obiettivo delle coppe europee e perdere altri soldi, ne ha persi circa 50 milioni non qualificandosi”.
Pellegrini è la solita storia del calcio, ti ha sorpreso?
“Non è la prima volta che decide il derby, non capisco perché la tifoseria romanista non lo ama. Gasperini lo ha rilanciato, ha recuperato il calciatore e mi auguro anche l’uomo. Vedremo se la Roma gli rinnoverà il contratto in scadenza a giugno o se andrà via a gennaio e non so come possa accadere visto il contratto in scadenza. Sicuramente ci sono state prestazioni non entusiasmanti, ma da qui a colpevolizzarlo come succede ce ne passa. Bravo Gasperini ad averlo recuperato in questo modo”.
Come si presenta la Roma all’esordio europeo di oggi?
“Gli oltre 100 tifosi fermati non creano un clima positivo per nessuno. Il Nizza ha perso 4-1 col Brest l’ultima giornata, non mi sembra una grande squadra e la Roma ha tutte le carte in regola per esordire con una vittoria. Tra Dovbyk e Ferguson ci sono buone alternative per Gasperini, sicuramente è macchinoso ma per me Dovbyk è un buon giocatore, difende bene la palla e sotto porta è da temere anche per la sua presenza fisica. Sono fiducioso, la Roma è terza in classifica e ha ingranato la marcia giusta. Avevamo qualche dubbio sull’inserimento di Gasperini nell’ambiente romanista, un mondo particolare con grande passionalità e molto esigente. La presenza di un uomo saggio e prudente come Ranieri che sta volutamente dietro le quinte aiuta Gasperini e tutto lo spogliatoio”.
Cosa lascia il successo del Milan di ieri?
“Stiamo parlando di una vittoria contro un Lecce che per 70 minuti ha giocato in dieci, ho visto i fuochi d’artificio come se il Milan avesse fatto un’impresa. Ci sta perdere 3-0 vista la situazione, capisco questo trionfalismo dal punto di vista mediatico. Allegri non era bollito, l’anno scorso ho letto diverse volte di un Allegri finito che aveva esaurito la sua grinta. Mi sembra invece piuttosto carico, ha una voglia di rivincita con una squadra che può stare tra le prime quattro. Difende bene, ha giocatori di qualità in attacco che possono risolvere in qualsiasi momento la partita. Non ho mai pensato che Allegri fosse esaurito e lo sta dimostrando”.
Conte sta sentendo la pressione come dimostrano le dichiarazioni di lunedì sera?
“Nessuno è più solido del Napoli, ma Conte è un grande paraculo. Fa parte della sua tattica furba, comincia a fare la vittima e poi siccome è un grande allenatore sul campo dimostra quanto vale lui e la sua squadra. Un allenatore vuole sempre il meglio, non c’è dubbio che a Manchester se la sarebbe giocata senza l’espulsione di Di Lorenzo. Ha dovuto togliere De Bruyne per trovare equilibrio, ma secondo me il Napoli è candidato al bis Scudetto”.
Che sfida sarà quella tra Milan e Napoli?
“Si ritrovano Allegri e Conte in una partita molto delicata, sarà una giornata dove ci sarà anche Juventus-Atalanta e si potrà dire molto sul vertice della classifica. Allegri rischia molto perché il Napoli è una squadra fortissima che riesce a imporre il suo gioco sia in casa che in trasferta. È una partita da tripla, certamente Allegri ha una grande occasione di rivincita professionale su un collega che rivendica il ruolo di migliore allenatore italiano in questo momento. Sarà una partita da gustare, l’assenza di Buongiorno non sarà poca cosa. Il Napoli ha dimostrato di avere una grandissima forza a centrocampo e questo può contare molto. Conte ha avuto il merito di prendersi e rilanciare un giocatore come Lucca, ha fatto un bellissimo gol e sotto le cure di Conte può imporsi anche in chiave Nazionale”.
L’Inter si sta ritrovando o manca ancora qualcosa?
“Apprezzo molto il lavoro che sta facendo Chivu. Certamente l’Inter ha una solidità di fondo e una storia che conta molto. A Torino ha fatto una grande partita e avrebbe meritato almeno di pareggiare contro la Juve in una partita rocambolesca e spettacolare. L’Inter ha ritrovato uno status di grande squadra, lo ha dimostrando anche in Champions vincendo in casa dell’Ajax. Può certamente aspirare ai primissimi posti anche se ha solo sei punti in classifica, c’è tempo per recuperare e non ho dubbi sull’Inter”.
C'è un problema arbitrale in Serie A?
“C’è una grande questione arbitrale in questo momento che passa dalle teste e dalle tasche arbitrali. Potrebbero essere affidati gli arbitri alle leghe di A e B tagliando fuori l’AIA, a pagare gli arbitri sarebbero direttamente le società. La battaglia dell’AIA è legittima per garantirsi l’autonomia tecnica. Gli arbitri stanno sbagliando, è stato danneggiato il Milan due settimane fa, è stata danneggiata pesantemente la Juventus lo scorso weekend tra espulsione e rigore. È stato danneggiato il Pisa che meritava un altro rigore, ma la questione arbitrale è stata aperta dal presidente FIGC parlando lunedì scorso di un errore grave in Milan-Bologna. Una cosa piuttosto inusuale, adesso per fortuna arriva l’onesta e realistica interpretazione di Rocchi, ci sono cose che non possono andare avanti. È un problema di preparazione di arbitri e VAR, ci sono cose come l’espulsione di Orban che gridano vendetta. Oggettivamente quell’espulsione con Orban che guarda Gatti e gli infligge una gomitata non si può non dare”.