Tudor a Sky: “Bisogna venire al Bernabeu per essere protagonisti. Yildiz merita la fascia. Ai ragazzi ho detto…”

Tudor a Sky: “Bisogna venire al Bernabeu per essere protagonisti. Yildiz merita la fascia. Ai ragazzi ho detto…”TuttoJuve.com
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di Benedetta Demichelis

Igor Tudor ha parlato e microfoni di sky sport prima della sfida contro il Real Madrid: 

Oggi il sistema di gioco non conta e conta la voglia?

"Conta sempre poco il sistema, c’è gente che pensa che si vince con il sistema, ma non capisce niente. Conta fino a un certo punto, poi ci vuole cuore corsa, qualità dei giocatori soprattutto. Decidono loro le partite. Cosa c’è da fare oggi? Si viene raramente in questo stadio e bisogna venire a fare i protagonisti. Ognuno di loro è la squadra e provare a farcela, in tutti modi possibili, credere di andare a fare goal e quando c’è la possibilità di fare goal, fare goal. E andare a provare a vincere, non subire. Ci saranno momenti in cui ci sarà da subire, è ovvio perché è una squadra di un certo livello e bisogna stare bene sul pezzo. Però non si può giocare 90 minuti così, questo è il mio input, venire qua e provare a giocarci le nostre carte".

Il Real Madrid soffre le squadre col baricentro basso, l’ha pensata in questo modo?

"No, noi vogliamo avere un po’ di tutto, ci sono dettagli che poi si vedranno e si preparano in allenamento, ma poi c’è la partita e c’è un avversario. Però noi pensiamo a noi stessi, a quello che ho detto prima: la voglia di fare bene e di non venire qua e godersi lo stadio, quello conta zero. È bello se tu vieni con la mentalità di credere che ce la puoi fare, allora diventa tutto bello anche lo stadio e giocare contro il Real Madrid. Era l’unico mio input ai giocatori". 

C’è un Locatelli fuori un McKennie dentro, quindi qualcosa di diverso c’è tatticamente...

"Per niente, i ragazzi gioca uno o gioca l’altro sono quelli. Sono caratteristiche diverse? Non c’entra niente, poi si vedrà come giocheremo. Voi pensate troppo a queste cose, se gioca uno o l’altro. Giocano tutti e poi sono sempre gli stessi alla fine, non cambia niente se gioca a Caio o tizio e l’importante è lo spirito di squadra, la voglia di fare quello che ho detto prima quella è la chiave". 

Un bel premio per il di cui capitano.…

"È un ragazzo che se lo merita e sono contento anche per lui".