Trasferte vietate per i tifosi di Pisa e Verona: stretta del Viminale dopo gli scontri

Stretta decisa del Ministero dell’Interno sulle tifoserie di Pisa e Verona: stop alle trasferte per entrambe le squadre nei prossimi tre mesi. La misura, anticipata da La Nazione, è stata firmata direttamente dal ministro Matteo Piantedosi, dopo l’analisi dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.
Il provvedimento arriva in seguito ai violenti scontri avvenuti lo scorso sabato 18 ottobre nei pressi dello stadio di Pisa, ore prima della partita contro l’Hellas Verona. Intorno alle 11:30 circa 200 ultras veronesi, giunti senza scorta, si sono scontrati con decine di tifosi pisani, dando vita a gravi tafferugli. Solo l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno dovuto utilizzare anche lacrimogeni, ha riportato la calma.
Durante le perquisizioni successive, sono stati sequestrati coltelli, taglierini, tubi di plastica, mazze, aste di bandiera riempite di cemento, passamontagna e altri oggetti contundenti. Cinque tifosi del Verona sono finiti ai domiciliari con l’arresto differito.
A seguito della dettagliata relazione della Digos di Pisa, l’Osservatorio aveva inizialmente sospeso il giudizio in attesa della decisione finale, arrivata ora dal ministro: il divieto scatterà ufficialmente dal 24 ottobre. Colpita subito la trasferta del Pisa a San Siro contro il Milan, per la quale erano già stati venduti oltre 4.000 biglietti ai tifosi nerazzurri.
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