Tardelli: "Alla Juventus serve un bagno d'umiltà per tutti, Vlahovic è dimenticato un nemico"
Sulle pagien de La Stampa, Marco Tardelli sul momento della Juventus ha detto: “Tutto è iniziato con l’allontanamento di Massimiliano Allegri, che nonostante la qualificazione in Champions e la vittoria in Coppa Italia, è stato licenziato. Un allontanamento inspiegabile se non con la volontà di cambiare radicalmente le regole. Giuntoli si è mosso bene sul mercato, ha soddisfatto la tifoseria e l’allenatore. Un allenatore però che ha creduto che solo lui fosse determinante, dimenticando che i giocatori sono la squadra, lo spogliatoio e gli unici veri attori del calcio. Danilo e Rabiot due possibili capitani, forse in loro avrebbe potuto trovare quel capitano d’esperienza che gli sarebbe servito per la gestione di uno spogliatoio in questo momento così apatico e distante dall’allenatore. Vlahovic è scomparso dai radar, l’uomo che poteva e doveva aiutare una Juventus in difficoltà è diventato un nemico, un goleador messo alla gogna. Kolo Muani aveva dato una speranza ai tifosi che sembra già svanito adesso e probabilmente anche in futuro. Lo stesso Yildiz che doveva essere l’astro nascente è in grande difficoltà, McKennie è stato il giocatore più continuo e ricordiamo che all’inizio del campionato era in partenza.
Non è possibile che tutti i giocatori non riescano a rendere per quello che valgono. È necessario un bel bagno d’umiltà da parte di tutti”, conclude Tardelli.
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