Stramaccioni: "Si affrontano l'Inter più forte e la Juve più in difficoltà degli ultimi cinque anni"

In occasione di Juventus-Inter, la Gazzetta dello Sport ha intervistato Andrea Stramaccioni, ex allenatore nerazzurro nonché il primo a espugnare lo Stadium: “Una grande soddisfazione e una grandissima vittoria di tutto il popolo interista. Avevamo deciso di giocare a viso aperto e in maniera spregiudicata, tutto sarebbe potuto accadere eccetto prendere gol immediatamente …. E fu ahimé esattamente ciò che accadde. Anche se c’era un fuorigioco netto. Ero anche in linea con il guardalinee".
Poi ‘Strama’ racconta un retroscena: “La cosa fu abilmente mascherata, ma sulla ‘non espulsione’ di Lichtsteiner, a causa di un violento pugno alla panchina, mi ruppi la mano (ride, ndr.). Per tutti i 90′ era come se non avessi avuto nulla, ma sul pullman che ci riportava a Milano invece cominciai a percepire un dolore tremendo, che il dottor Combi penso a lenire”.
Sul momento vissuto dalle due squadre: "Secondo me si affrontano l’Inter più forte e la Juve più in difficoltà degli ultimi 5 anni… Credo che mai come questa volta i valori siano vicini. Conte è sicuramente uno dei migliori allenatori italiani di sempre, la sua forza è curare ogni centimetro delle sue squadre, dentro e fuori dal campo. Un esempio per tutti".
Chiosa sulla sfida di domenica che si giocherà senza pubblico: “È la cosa più brutta, ma purtroppo doverosa. Io lo vedo come un grande vantaggio per i nerazzurri perché lo Stadium in queste gare è un valore aggiunto contro chiunque affronti la Juventus. Per me finisce 1-1, gol di Lukaku e Bonucci. Per lo scudetto la Juventus resta favorita ma se non fa risultato contro l’Inter e con la sconfitta di Lione potrebbe avere un grande contraccolpo ambientale".