Si chiude l'anno della Juventus in Borsa: nonostante Tether c'è un calo del 4% rispetto al 2024
Con la chiusura dell’ultima seduta dell’anno, si è concluso anche il 2025 borsistico del calcio italiano. Dopo il delisting della Roma nel 2022, restano soltanto Juventus e Lazio le due società calcistiche italiane quotate a Piazza Affari. Un anno movimentato, soprattutto per i bianconeri, mentre più lineare è stato il percorso del titolo biancoceleste.
Il titolo Juventus ha chiuso il 2025 a 2,892 euro per azione, in calo del 4,3% rispetto ai 3,022 euro del 30 dicembre 2024. Un dato che però non racconta fino in fondo un anno estremamente volatile.
L’inizio del 2025 è stato complicato, con forti ribassi legati ai risultati sportivi e all’eliminazione dalla Champions League. A febbraio, però, è arrivata la prima svolta: l’ingresso di Tether nel capitale del club ha dato nuova linfa al titolo, che ha reagito positivamente, trovando sostegno anche nei numeri incoraggianti della semestrale.
Tra marzo e aprile il trend è rimasto favorevole, alimentato dalle manovre dell’azionista e dalle indiscrezioni sul nuovo main sponsor (Jeep e Visit Detroit). Dopo un fisiologico arretramento legato alle tensioni sui mercati europei e all’attesa delle decisioni della FED, il titolo ha vissuto un vero boom a dicembre, complice l’offerta di acquisto da parte di Tether e le prospettive di nuovi ricavi legati al Mondiale per Club: +28% in una sola settimana.
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