Sfida Openda-David per la Roma

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di Redazione TuttoJuve

Spalletti è la differenza tra Openda e David

«David è uno che lega il gioco, sembra quasi una seconda punta. Openda è più potente, ha più forza e attacca meglio lo spazio. Contro squadre come il Bologna, con 60 metri da aggredire, può fare la differenza».

La velocità resta infatti l’arma principale del belga, capace di diventare un fattore soprattutto nelle partite più aperte.

Openda-Juventus: serve la svolta definitiva

Il prossimo passo dovrà essere quello decisivo: prestazioni di alto livello e gol. Openda è arrivato alla Juventus portando con sé una dote di 105 reti in carriera, ma è rimasto a secco a lungo. Prima del centro contro il Bodø/Glimt, l’ultima marcatura risaliva all’11 aprile scorso, quando vestiva ancora la maglia del Lipsia.

Quel gol europeo è stato fondamentale per il cammino bianconero e per ritrovare fiducia. Ora, però, servono conferme in Serie A. L’assenza di Vlahovic ha aperto nuovi spazi e garantito maggiori opportunità sia a Openda sia a David. Al momento il canadese è il titolare di riferimento per Spalletti, ma l’obiettivo del belga è chiaro: diventare presto la prima scelta.

Finora Openda è partito dal primo minuto solo 5 volte su 17 presenze complessive. Nel 3-4-2-1 ha agito spesso da punta centrale, ma potrebbe trarre beneficio dalla presenza di un altro attaccante vicino, come visto contro il Pafos nel passaggio al 4-2-3-1.

Il possibile cambio di modulo verso il 4-2-3-1 o il 4-3-3 potrebbe valorizzare ulteriormente le caratteristiche di Openda, rendendolo più pericoloso in area e negli spazi. La Juventus aspetta i suoi gol, consapevole di aver puntato forte su di lui.

A Torino il tempo delle attese sta per finire: ora Openda è chiamato a trasformare i segnali positivi in certezze. Lo riporta Corsport.