Roma, Baldissoni: "La Juve è una motivazione più forte del mantenere distacco dal Napoli. Destro? Non ci sono presupposti per prova tv"

Il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, è stato intervistato poco fa da Sky Sport: "Caso Destro? Siamo convinti che i presupposti per la prova tv non ci siano e siano diversi da quelli della sua introduzione, la prova tv è stata introdotta per situazioni in cui l’arbitro non vede. Il fatto che negli ultimi mesi si siano punti 4 giocatori con la prova tv è segno che si è cambiata interpretazione e si sta entrando nel campo della moviola. Intervenire quando un arbitro ha già deciso: ditemi voi cos’è…Ljajic, a livello caratteriale sta facendo fatica? E’ giusto dire che Ljajic si sta comportando in maniera eccellente, siamo contenti di come si esprime. E’ stato penalizzato da scelte legittime del mister, ma il suo comportamento è stato eccezionale. Siamo convinti che è un giocatore forte. Perché non intitolare lo stadio a Totti? Gli stadi costano, chiunque aiuti a costruirlo è meglio.
Noi vogliamo che Totti ci giochi, intitolarglielo sembrerebbe quasi una mancanza di rispetto, sono cose che si fanno con chi non c’è più. Speriamo di onorare Totti per molti anni ancora, ma ci sono molti modi per farlo. La Juve avanti una grande motivazione? Per vincere servono motivazioni forti, la Juve è una motivazione più forte del mantenere il distacco sul Napoli. Se stiamo costruendo una squadra più europea della Juve, in vista della Champions? Non so nemmeno dire cosa vuol dire, cerchiamo di costruire una squadra che sia vincente anche in Europa. Guardando le squadre in Europa, ho la sensazione che la Roma non sia molto lontana da quel livello. Speriamo che con il gioco che esprimiamo e con i giocatori che abbiamo scelto possiamo fare bella figura".