Repice: "Allegri in confusione? Aspetterei...."

28.09.2021 22:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Repice: "Allegri in confusione? Aspetterei...."
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Francesco Repice, intervistato ai microfoni de “Il diabolico e il divino” in onda su New Sound Level 90.0 FM, ha detto: Roma? Tanta tecnica e ancora poca personalità, ma la prestazione nel derby mi fa ben sperare. Il campionato? Allegri riporterà in alto la Juve e Spalletti è il più bravo a lavorare sul campo.”

Un commento sul derby di Domenica?

Perdere il derby non fa mai piacere ma al di là degli errori che ci sono stati ho visto una bella squadra, questa partita potrebbe funzionare veramente come catapulta per la Roma verso le zone alte della classifica. In più quella di Mourinho di richiamare tutta l’attenzione sulla squadra riunendola sotto la curva è stata una genialata. In più lancia segnali chiari nonostante la rosa non sia molto lunga, non si piega alle necessità e questa cosa mi esalta

Cosa pensi della gestione di Villar?

Il punto è che se non lo vede non lo vede, lui a due tocchi ha dei problemi, porta troppo palla in orizzontale e nella fase di interdizione è un po’ carente. È un bravissimo giocatore ma non è nelle corde dell’allenatore e noi dobbiamo necessariamente accettare le scelte di uno come Mourinho. Altrimenti potevamo prendere uno di questi allenatori emergenti che si sente uno scienziato. Magari questa è la sua strategia, come ha fatto anche con Calafiori. Forse, se così fosse, l’avrebbe detto, ma se vedo un ragazzo in tribuna coi popcorn invece di vederlo indiavolato ci parlo e gli faccio capire che così non va bene. Non vedo allenatori al pari di Mourinho in serie A.

Come valuti la gestione di Allegri fino ad ora? Ti sembra in confusione?

Io aspetterei prima di etichettare in questa maniera la situazione. Sta cercando di far capire a tutti cosa significhi stare alla Juventus. Se ci riesce, e io credo che ci riuscirà, poi la situazione si ribalta. Io tendo a fidarmi di quegli allenatori che nella loro storia hanno vinto e hanno riempito la propria bacheca e il proprio curriculum più che fidarmi di chi mi parla di filosofia. Gli errori poi si possono fare, ma l’allenatore più bravo, come dice Allegri, è quello che fa meno danni e facilita le cose alla propria squadra.

Ti sta stupendo il lavoro di Spalletti a Napoli?

Non mi sta stupendo perché probabilmente in campo è il migliore di tutti, sa creare calcio senza inventarsi nulla di particolare, imposta molto il gioco sui duelli uno contro uno. Poi c’è la gestione complessiva e la comunicazione che sono un po’ complicate e lui lì ha qualche pecca. Quando si gioca con compagni di squadra forti quello che serve è l’armonia, la fluidità, e l’allenatore non deve fare nulla di diverso se non contribuire a rendere la manovra della squadra più rapida e qualitativa.

Secondo te la situazione del secondo gol della Lazio dopo il fallo su Zaniolo come è stata gestita dalla squadra? Serve maggiore personalità degli uomini chiave?

Quando il giocatore avversario parte e sei in difficoltà devi fare fallo e poi puoi andare dall’arbitro a protestare per attirare l’attenzione sull’errore pregresso. La personalità di una squadra si vede nel momento in cui chiunque entra in nel sistema di gioco rende al massimo perché è circondato da un meccanismo che funziona, guidato da due o tre giocatori con un talento e una personalità superiore. La Roma ha dei picchi di talento che altre rose non hanno, anche se pecca nella profondità della rosa: ci sono giocatori del calibro di Zaniolo, Spinazzola, Abraham e Pellegrini ed è qui che la Roma deve fare forza. Poi che un centrocampista serva è indubbio e io ce l’ho il nome: Douglas Luiz dell’Aston Villa.

Una battuta sul comunicato dell’Aia riguardo la questione Mourinho?

Hanno solo messo una pezza ancora peggiore del buco su quello che si è creato per evitare che ricapiti, ma non so quanto sarà utile.

Hai una considerazione molto alta di Tammy Abraham, cosa pensi di lui?

E’ veramente forte forte. Può giocare palla nei piedi, può giocare in profondità, gioca per la squadra ed ha una personalità trascinante, anche se nelle ultime partite è stato servito meno e Mourinho sarà bravo a correggere questo piccolo difetto della squadra, che gioca poco in profondità.

Un pronostico sulle gare europee delle milanesi?

L’Inter secondo me non avrà vita troppo difficile, De Zerbi è un grande maestro di calcio ma si scontrerà contro una realtà come quella della Champions molto difficile da gestire.

Il Milan invece ha una partitaccia da affrontare, anche perché si ritrova contro il Cholo che è un allenatore con un carisma trascinante, l’unico oltre a Mourinho che avrei visto bene sulla panchina della Roma per inaugurare questo nuovo progetto tecnico. E’ uno che quando entra nello spogliatoio si fa sentire e fa tremare le gambe a tutti i calciatori, quindi credo che per il Milan sarà una partita molto dura.